La storia di una donna irrimediabilmente segnata dalla diversità, raccontata con una scrittura di grande fascino e di immediata presa.
Precipitata «in qualche anfratto della storia, dove non accade più niente», la corimante Ione, maga e figlia di maga e nipote di maga, serve la famiglia al cui destino di catastrofe è legata, con la stessa sottomissione ineluttabile e fedele con cui avrebbe servito, diversa la sua sorte, le erbe: inconsapevole distillandone, dalla selva di esistenze di cui propizia l'intrico di perdizione o di salvezza, i significati, nel gioco misterioso di cui è spettatrice e narratrice, come dagli umori delle erbe il suo sapere arcaico distillerebbe elisir e pozioni nel gioco misterioso della natura. L'anfratto della storia in cui è caduta, da essere fragile sospeso in un tempo diverso, è la persecuzione di una famiglia di colti e ricchi ebrei, già prima in qualche modo segnata da un oscuro sentimento di tragedia e di disordine. E col sacrificio di sé, dopo numerosi incontri, involute vicende, svolte improvvise, di fortuna - e per luoghi abbastanza impressionanti (la Sicilia del feudo e delle montagne, il Tirolo delle nobiltà imperiali) da far da scenario all'andamento favoloso e barocco del suo narrare - ne salva l'unico frutto bastardo e nato da violenza. Preservandone forse il desiderio di ordine e di luce.
1 Gennaio 1993
La memoria n. 289
224 pagine
EAN 9788838909542
Marcella Cioni è nata e vive a Bologna. Con questa casa editrice ha pubblicato due precedenti romanzi, caratterizzati dallo stesso fluttuare quasi onirico della scrittura: La corimante (1993) e Il Narciso di Rembrandt (1993).
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