Delitto imperfetto

Delitto imperfetto

Lingua originale: catalano
Traduzione di Barbara Bertoni
Titolo originale: Un crim imperfecte

Il quadro di un noto pittore ritrae la moglie di un importante politico. Un caso di adulterio? Si occupano del mistero due dilettanti, due gemelli opposti in tutto che dirigono una agenzia per il disbrigo di faccende poco limpide dei ricconi. Ambientato in una Barcellona vivace e rumorosa un romanzo ironico e scanzonato.

Un omicidio un po’ inutile, quanto meno sproporzionato agli scopi, che alla fin fine mette tutto a posto; vittima una donna malvagia, ma nemmeno tanto; finito per caso tra i piedi di due gemelli opposti in tutto (dalla politica, allo stile di vita, ai gusti alimentari) che hanno dalla loro zero esperienza ma soprattutto la scarsissima voglia della polizia di venirne a capo. Eduardo e Borja dirigono una specie di agenzia che si occupa di sbrigare le faccende poco limpide dei ricconi. Si presenta un giorno un importante politico destinato a una carriera di governo, che chiede di occuparsi del mistero del quadro di un noto pittore che ritrae sua moglie. Un caso di adulterio? I due dilettanti cominciano a battere la pista, tra salotti e club esclusivi, quando la signora viene trovata cadavere, avvelenata. Ed essi svogliatamente indagano, con aperta incompetenza, baldanzosa o timida secondo l’opposizione dei caratteri. Delitto imperfetto, parafrasa il titolo dal film di Hitchcock. Ironicamente: perché l’imperfezione non sta tanto nell’errore del colpevole, quanto nel fatto che il delitto, alla Woody Allen, paga, e quindi è improprio il giallo che lo racconta, in parte romanzo di costume o commedia (come l’ha definita la critica). Da un canto segue l’indagine dei due gemelli nei quartieri alti di Barcellona, ma d’altro canto racconta la vita dei due Starsky e Hutch, piccolo borghesi dell’epoca nostra, travet non poveri non sradicati ma irresistibilmente precari, dentro fino al collo, con i loro amici e le loro famiglie, all’economia immateriale fittizia e flessibile e alla società ordinariamente destrutturata che ne deriva. L’autrice, la catalana Solana, con questo libro ha creato un genere e due personaggi, giunti oggi al secondo romanzo, salutata come una rivelazione, soprattutto per il sarcasmo, voluttuosamente contemporaneo con cui fa viaggiare i due piccolo borghesi dell’età globale dentro il mondo separato dell’aristocrazia del denaro.

1 Gennaio 2008

La memoria n. 748

340 pagine

EAN 9788838922916

Non disponibile

Autore

Teresa Solana (Barcellona, 1962), scrittrice catalana, è traduttrice ed esperta di teoria della traduzione (dirige la «Casa del traductor» con sede nella storica cittadina di Tarazona, e ha scritto numerosi saggi e articoli). Con questa casa editrice ha pubblicato Delitto imperfetto (2008), Scorciatoia per il paradiso (2010) e Sette casi di sangue e una storia d'amore (2012).

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