Storia di due amanti

Storia di due amanti

Lingua originale: latino
Titolo originale: Enee Silvij poete Senesis da duobus amantibus Eurialo et Lucretia opusculum ad Marianum Sosinum feliciter incipit

L'erudito Enea Silvio Piccolomini, che divenne papa con il titolo di Pio II c'incanta con questa novella dai sapori stendhaliani.

Nelle Promenades, parlando di Raffaello che giovanissimo fu aiuto del Pinturicchio negli affreschi della biblioteca del Duomo di Siena, Stendhal dice che essi raccontano «le diverse avventure di Enea Silvio Piccolomini, celebre dotto che divenne papa col nome di Pio II e regnò sei anni». Evidentemente, non conosceva I Commentari, né la commedia Chrysis, né questa novella: cose le più proprie ad incantarlo, come dice André Thérive nella prefazione alla traduzione francese di questa storia di Eurialo e Lucrezia. Ma dalla visione degli affreschi trae una singolare, curiosa impressione: che ci sono dei personaggi che fanno desiderare di diventare loro amici. E ci è facile immaginare quanto sarebbe stato amico di Enea Silvio, se ne avesse conosciuto l'opera - e questa storia dei due amanti particolarmente. Perché questo possiamo oggi dire a maggiore elogio di Enea Silvio: che era un personaggio stendhaliano avant la lettre. Negli autobiografici Commentari; ma anche nella commedia, nella novella: non prive di rifrazioni autobiografiche. Scritta in latino nel 1443 - come lascia credere la data, da Gratz, della lettera dedicatoria a Mariano Sozino - questa novella la diamo nella traduzione pubblicata dal Daelli nel 1864: di più mani, nell'arco di qualche secolo; ma è quella che più dà il senso del tempo in cui fu scritta. Nell'edizione che si considera come la prima fa da titolo questa dicitura: Enee Silvij poete Senensis da duobus amantibus Eurialo et Lucretia opusculum ad Marianum Sosinum feliciter incipit. Molte sono le edizioni successive: in latino e in traduzioni italiane e francesi; ma la più splendida, per le miniature che l'adornano, è quella parigina del 1493.

1985

La memoria n. 101

104 pagine

EAN 9788838902635

Non disponibile

Autore

Enea Silvio Piccolomini (1405-1464) umanista italiano, fu papa col nome di Pio II. Le sue opere sono scritte in latino.

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