Un’esperimento empirico sulla fiaba e la città. Vi corrono folletti, prove iniziatiche, fate, draghi, prigioni magiche, sogni e rivelazioni: tutto in città.
Perché la città, che è insidiosa, misteriosa, seminata di trappole e incantesimi, non produce però più fiabe? I racconti di Storie per quattro giornate appartengono al genere della fiaba; il titolo e la scansione in quattro giorni di narrazioni quasi aspirano alla tradizione orale; vi corrono folletti, fate, draghi, prove iniziatiche, metamorfosi, prigioni magiche, sogni e rivelazioni: tutto in città. Ma possono leggersi anche in un altro senso, come un esperimento empirico sulla fiaba e la città, e come una risposta pratica a quella domanda che potrebbe riassumersi così: se la realtà supera la fantasia, le città superano anche la fantasy, e la fiaba vi traligna in graffiante realismo e in umorismo nero.
1 Gennaio 1989
La memoria n. 196
224 pagine
EAN 9788838905469
Severino Cesari (Città di Castello, 1951) è giornalista. Cura il numero domenicale del manifesto. Vive tra Roma e Perugia. Storie per quattro giornate è il suo primo libro di narrativa.
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