Una antologia inedita di racconti e testimonianze della Resistenza. Storie e resoconti scritti a caldo, a pochi anni o mesi di distanza dagli eventi, raccolti e riscoperti grazie a un innovativo lavoro di ricerca e di archivio.
Questa antologia raccoglie ricordi, testimonianze, racconti, appunti, ritratti, cronachette di vita, di morte e di azioni militari, tutti di protagonisti. Storie che desiderano salvare della Resistenza italiana un profilo che il tempo, e forse anche l’ansia di tesi preconcette, rischiano di appannare: ossia il sentire genuino di chi viveva la sua giornata battendosi. Nella realtà esistenziale che il libro vuole restituire al lettore, la lotta partigiana prima di tutto sperimentava e organizzava un modo di essere che «era – nelle parole dei curatori, Domenico Gallo e Italo Poma – semplicemente il contrario dell’insieme di regole in cui erano cresciute almeno due generazioni senza conoscere modelli alternativi».
Una vista ad altezza d’uomo del partigiano che si articola a coglierne le diverse facce: l’organizzazione e la disciplina, la mentalità discendente dalle diverse ideologie, l’etica, i sentimenti amorosi, il rapporto con le armi e la violenza, la giustizia e il desiderio di vendetta, la comunione con il paesaggio, il tradimento, la fratellanza, la rappresaglia, la vanità, la moda. E, a dare commovente unitarietà a tutto, l’estrema gioventù con le inquietudini ed esuberanze che ne erano il colore. E c’è, tra i vari scritti di quei giorni, un documento che forse rappresenta suggestivamente il senso di tutto il libro. È il cosiddetto Dizionario del partigiano, un elenco alfabetico di definizioni delle cose importanti e familiari agli occhi del ribelle della montagna, scritto da un anonimo caduto. Ironico, libero, lirico, asciutto, disincantato, determinato.
5 Settembre 2013
La memoria n. 936
448 pagine
EAN 9788838930881
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