Il poliziotto, intelligente e deduttivo ma non intransigentemente razionalista, Dark è chiamato ad indagare su un intrigo di famiglia che coinvolge una nobile dama irretita da un mascalzone, e accusata falsamente di omicidio.
Chi sia l'inventore del romanzo «giallo» (se il quesito ha un senso) è questione antica e irrisolta. Wilkie Collins, comunque, tra i vari candidati, era probabilmente quello che aveva maggior consapevolezza del suo artefatto, il romanzo poliziesco di genere inglese. La pietra di luna, il suo capolavoro e certamente il primo autentico romanzo poliziesco, nasceva da una studiata mescolanza di generi: il racconto di casi straordinari accaduti a gente ordinaria (una letteratura, in appendice ai giornali, che conosceva, in età vittoriana, enorme successo) e il romanzo gotico di misteri e terrori soprannaturali: «Quei fatti e casi straordinari che capitano a poche persone mi sembrano dunque - sosteneva - materiale lecito da utilizzare, ma è soltanto facendo ricorso ad altre fonti di interesse del lettore, quelle che esulano dalla sua esperienza diretta, che posso sperare di creare la suspense». Di autenticamente suo, Collins, aggiunse, tra l'altro, il poliziotto: intelligente e deduttivo, ma non intransigentemente razionalista come il Monsieur Dupin di E. A. Poe; pragmatico, ma non volto all'azione per l'azione; né aristocratico, né plebeo; scettico alquanto per conoscenza dell'andazzo del mondo, ma patriota e di pochi principi fermissimi. Insomma il poliziotto detective inglese, che forma il cuore di un sottogenere originale nel genere del poliziesco. Come il Mr. Dark di questo Testimone d'accusa. Dark è chiamato ad indagare su un losco family plot: un intrigo di famiglia che coinvolge una nobile dama irretita da un mascalzone, e accusata falsamente di omicidio, e il suo fedele maggiordomo. Dark li salva e scopre la verità; con intelligenza deduttiva, ma con altrettanta capacità di azione.
1 Gennaio 1996
La memoria n. 357
100 pagine
EAN 9788838912382
Non disponibile
William Wilkie Collins (1824-89) è uno dei primi autori di storie poliziesche. Il suo romanzo più celebre, La pietra lunare (1868) definito da T. S. Eliot «il primo e il migliore tra i romanzi polizieschi», ha fornito l'archetipo delle trame di mistero e di suspense centrate sulla soluzione razionale di un delitto misterioso. Amico e consigliere di Charles Dickens, collaborò alle sue riviste con un gran numero di racconti e un romanzo a puntate, La dama in bianco (1860). Di Collins questa casa editrice ha pubblicato Tre storie in giallo (1985), Il truffatore truffato (1991), Testimone d'accusa (1996) e Il pigro viaggio di due apprendisti oziosi (2003).
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