«Sergente Bulmer, siete necessario per proseguire le indagini su un caso importante, che richiede tutta l'attenzione di un esperto membro del corpo della Polizia Investigativa». Due polizieschi da un maestro del «giallo» moderno.
«Nemmeno un uomo su diecimila, che vive nel mezzo della realtà, ha scoperto di vivere anche nel bel mezzo di un romanzo». Da questa convinzione di Collins nasce il «giallo» moderno, che altro non è (almeno nei lavori di quella officina narrativa costituita dalla coppia Collins-Dickens) che il montaggio di un intreccio tratto dalla quotidianità, entro una atmosfera a tinte fosche e di mistero, con un numero di stratagemmi. Di questi Collins ne inventò alcuni che sono rimasti: la narrazione soggettiva, per esempio, che immette il lettore nel fuoco dell'inchiesta; la disseminazione di indizi oggettivi; la ricchezza di particolari tecnico-polizieschi. Nasce, insomma, il «giallo», dalla mano di Collins, come opera di artigianato popolare, destinata a un lettore ignaro del fatto che il mistero è all'angolo della sua strada. E nasce per prove d'autore. Il truffatore truffato e Il Cottage nero sono due di queste prove. Comparvero nel 1859. Nel primo racconto si costruisce una caccia al ladro, nel secondo è messo a punto un thriller d'azione che terrorizza una bella fanciulla intraprendente.
1 Gennaio 1991
La memoria n. 234
92 pagine
EAN 9788838907135
Non disponibile
William Wilkie Collins (1824-89) è uno dei primi autori di storie poliziesche. Il suo romanzo più celebre, La pietra lunare (1868) definito da T. S. Eliot «il primo e il migliore tra i romanzi polizieschi», ha fornito l'archetipo delle trame di mistero e di suspense centrate sulla soluzione razionale di un delitto misterioso. Amico e consigliere di Charles Dickens, collaborò alle sue riviste con un gran numero di racconti e un romanzo a puntate, La dama in bianco (1860). Di Collins questa casa editrice ha pubblicato Tre storie in giallo (1985), Il truffatore truffato (1991), Testimone d'accusa (1996) e Il pigro viaggio di due apprendisti oziosi (2003).
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