Un canto clandestino saliva dall'abisso

Un canto clandestino saliva dall'abisso

25 dicembre 1996: nel Canale di Sicilia 283 migranti muoiono mentre vengono trasferiti da una vecchia imbarcazione su un peschereccio maltese che avrebbe dovuto portarli a terra. Il più disastroso naufragio nel mare Mediterraneo dai tempi della seconda guerra mondiale.

«Trasfigurazione lirica di fatti realmente accaduti» definisce questo racconto, che è anche l’irruzione in primo piano di un dramma frantumato, per sprazzi e barlumi come illuminati, l’autore – Mimmo Sammartino; i fatti sono quelli del più grande naufragio nel Mediterraneo dopo la guerra che costò la vita nel Natale del 1996 a 283 migranti, restati in fondo al mare senza sepoltura, senza colpevoli per la loro morte e senza nemmeno diritto di cronaca se non fosse stato per l’opera di pochi, coraggiosi e tenaci giornalisti: e vivi e morti in queste pagine continuano a narrare la storia dei popoli dell’esodo.

2006

Il divano n. 247

128 pagine

EAN 9788838921568

Non disponibile

Autore

Mimmo Sammartino, giornalista e autore di testi di teatro, ha scritto Vito ballava con le streghe (Sellerio, 2004; premio speciale della giuria per la narrativa del XXXIV Premio Basilicata) e Viandanti d’Herculia (Osanna, 2004).

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