Il 28 giugno 1914 a Sarajevo un attentato contro l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando accende la Prima guerra mondiale. Ma è davvero l’attentato la causa scatenante o non rappresenta forse la conclusione di una lotta tra guerra e rivoluzione? Luciano Canfora spiega l'origine della Grande Guerra come primo atto della guerra civile europea e baratro in cui precipita la centralità dell'Europa.
La trama intricata delle «cause» che hanno portato alla Grande Guerra è un vero laboratorio per lo studioso di storia.
Partendo dalla scintilla dell’attentato di Sarajevo, lo storico Luciano Canfora svolge un’analisi che offre al lettore una prospettiva nuova. Accanto alla discussione dei fatti, delle circostanze e delle interpretazioni, è qui condotto un esame (acuto com’è proprio della scienza del filologo Canfora) delle parole che allora furono dette, e furono mortifere.
Questa vivace sintesi si svolge attraverso i principali nodi storiografici: le diverse interpretazioni di parte; i comportamenti delle forze in campo; il rapporto tra i sistemi politico elettorali e i meccanismi delle decisioni; gli «scivolamenti progressivi» che condussero al conflitto; la «colpa tedesca» o la «responsabilità collettiva»; la «guerra degli spiriti» dei grandi intellettuali e degli accademici; la «reazione a catena» delle alleanze; i «falsi di guerra».
La prosa elegante dello storico-filologo si coniuga qui con la vivacità espositiva di un testo nato per la radio.
29 Aprile 2014
La memoria n. 957
180 pagine
EAN 9788838931758
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Luciano Canfora (1942) insegna Filologia greca e latina. Con questa casa editrice ha pubblicato: La democrazia come violenza (1982), Storie di oligarchi (1983), Il comunista senza partito (1984), La sentenza (1985 e 2005), La biblioteca scomparsa (1986), Vita di Lucrezio (1993, 2024), Demagogia (1993), Manifesto della libertà (1994), La lista di Andocide (1998), Un ribelle in cerca di libertà. Profilo di Palmiro Togliatti (1998), Un mestiere pericoloso. La vita quotidiana dei filosofi greci (2000), Il copista come autore (2002, 2019), 1914 (2006, 2014), 1956. L'anno spartiacque (2008, 2016), La meravigliosa storia del falso Artemidoro (2011), La trappola. Il vero volto del maggioritario (2013) e Guerra e schiavi in Grecia e a Roma. Il modo di produzione bellico (2023). Dirige la collana «La città antica» di questa casa editrice e la rivista «Quaderni di storia». Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Il mondo di Atene (Laterza 2001), Spie, URSS, antifascismo. Gramsci 1926-1937 (Salerno 2012), Intervista sul potere (Laterza 2013).
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