Il viaggio dell'autore - maestro nostrano del realismo magico, al di fuori e al di là delle mode - accompagnato da un leone ed un ranocchio, attraverso le Puglie delle acque sante di chiese e cattedrali e le acque marce del degrado ambientale.
Ingenuo, dice il Tommaseo, è «chi è nato libero né mai soggiaciuto a legittima servitù»; e Ingenuità «vale nobile sincerità». Questo libro di Tommaso Di Ciaula, per l'atteggiamento lucidamente non riconciliato che ne costituisce la premessa, per la visione nitida e schietta del Meridione d'Italia di fine anni Novanta, restituisce l'antico senso di «ingenuità» eclissando l'accezione spregiativa oggi corrente. Viaggio dell'autore - maestro nostrano del realismo magico, al di fuori e al di là delle mode - accompagnato da un leone ed un ranocchio, attraverso le Puglie delle acque sante di chiese e cattedrali e le acque marce del degrado ambientale, il libro è una fantasia nutrita di verità che, oltre il semplice reportage, testimonia - e auspica - trasfigurazioni e metamorfosi le più sorprendenti e suggestive. «Acqua santa scivola giù dall'acquasantiera e acqua salata e marcia entra dal portone. Si incontrano, si abbracciano».
1997
La memoria n. 381
112 pagine
EAN 9788838913426
Tommaso Di Ciaula, nato ad Adelfio (in provincia di Bari) nel 1941, ha pubblicato le raccolte di poesie Chiodi e rose (1970), L’odore della pioggia (1980) e Il cielo, le spine, la pietra (1995), i romanzi Tuta blu (1978), Prima l’amaro poi il dolce (1981) e Ali di pietra (1991), e i racconti di Fragmenta (1988). Da Tuta blu (tradotto in tedesco, francese, spagnolo e russo) e Prima l’amaro poi il dolce Floran Furtwangler ha tratto nel 1986 il film Tommaso blu. Di Ciaula vive oggi a Bitetto.
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