Traduzioni e commento di Nunzio Bianchi, Davide Canfora, Giuseppe Carlucci, Valentina Cuomo, Maria Evelina Malgieri, Claudio Schiano, Elisa Tinelli
Una monumentale opera di erudizione dove la cultura umanistica di Erasmo trova la più alta espressione che mette a frutto la lezione degli antichi e la consegna a noi in tutta la sua modernità.
Per diversi decenni, Erasmo da Rotterdam (1466-1536) raccolse proverbi e detti provenienti dalla cultura classica, soprattutto greca. Ne individuava la fonte, gli autori che li avevano utilizzati, le variazioni registrate nel corso del tempo, la capacità di sopravvivenza; ne commentava infine il significato e le varie interpretazioni. Sono i celebri Adagia: un remoto preannuncio di enciclopedismo illuministico. In Erasmo l’esame filologico diventa critica dei motivi civili dei suoi tempi, e i suoi tempi diventano lo specchio di un’umanità universale da osservare con occhio tollerante e acuto. Così gli Adagia costituiscono i frammenti di una meditazione antropologica e morale di spessore filosofico, da contrapporre, come un muro di difesa, alla stupidità e alla crudeltà dei tempi.
«Gli Adagia – scrive il curatore – appaiono un arsenale della parola. La parola può appunto contrastare la brutalità e la guerra, può alleviare la pazzia diffusa e trasformarla in sapienza. Raccogliere motti, parole, frasi è lo strumento di difesa di cui l’umanista spera di potersi servire per illuminare il mondo. In questo, si può dire, gli Adagia sono un libro accostabile alla grande tradizione novellistica tardomedievale e umanistica, che a sua volta traeva ispirazione dalle raccolte aneddotiche del passato. Il lavoro di Erasmo è forse il più efficace anello di congiunzione tra tradizione e modernità. Una sintesi non ovvia e non facile, che appare assolutamente speculare allo spirito dei tempi in cui Erasmo visse e dei tempi che seguirono alla sua lezione: tempi di divisioni profonde e di spargimenti di sangue; tempi di proibizioni e censure, di guerra mossa dall’ortodossia ai libri cosiddetti nocivi e alla libera circolazione delle idee».
Degli oltre quattromila commenti che compongono l’opera erasmiana nella sua interezza, abbiamo rintracciato in questa antologia come filo conduttore gli aforismi che hanno come tema la guerra e la pace, la saggezza e la follia: in un accorpamento evidentemente improntato all’ispirazione di chi scrisse l’Elogio della Follia.
2013
La diagonale n. 132
804 pagine
EAN 978 88389 27683
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