Dodici racconti, dodici monologhi telefonici in cui vicende esili diventano pletoriche fantasticherie.
I messicani discendono dagli aztechi, i peruviani dagli inca: e gli argentini discendono dalle navi. È una malizia corrente in Sudamerica a ironizzare sulla mancanza di radici degli argentini. Si può forse ascrivere a questa - certo in parte, perché più sconvolgono le recenti violenze subite da quel popolo - l'insistere dell'argentino Puig sull'emarginazione, il suo dar voce a stralunate creature che gridano il loro smarrimento dalle spazzature della loro esistenza. I monologhi telefonici che formano il tessuto di questi racconti, mancano persino dell'elementare compattezza della confidenza o del resoconto; scivolano, come la fantasticheria dell'insonne, sugli esili fatti del giorno, e li gonfiano, con un'inventiva di derivazione televisiva, con una libidine stimolata dalla pubblicità.
1 Gennaio 1984
La memoria n. 97
84 pagine
EAN 9788838902598
Fuori catalogo
Manuel Puig è nato a General Villegas, villaggio vicino a Buenos Aires, nel 1932. È morto nel 1990. Di Puig questa casa editrice ha pubblicato: Agonia di un decennio, New York '78 (1984), Mistero del mazzo di rose (1996), Una frase, un rigo appena (1996-2000), The Buenos Aires Affair (1997-2000), Scende la notte tropicale (2004).
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