Un nuovo splendido poliziesco con protagonista il commissario più amato d'Italia. In una vecchia discarica è stato trovato il cadavere di una ragazza. Nuda, il volto devastato da un proiettile, niente borse o indumenti in giro. Solo un piccolo tatuaggio sulla spalla sinistra - una farfalla - potrebbe favorire l’identificazione della donna.
Ci sono i consueti ingredienti delle inchieste del commissario Montalbano, in questo nuovo romanzo di Camilleri: i chiardiluna legislativi, i lorsignori della politica, i lasciti di un governo gaglioffo, la prolissa incompetenza dei superiori, le calandrinate verbali di Catarella; gli stranguglioni, le làstime, i teatrini, le esche bugiarde, e la sensualità golosa del commissario. Ma in una diversa ricomposizione, ora: attraversati come sono da un'insidia segreta, che viene dal retrosguardo abissale di un Montalbano che avanza nella gravedine degli anni ed è giunto alle «sabbie mobili» del suo celibato adultero con Livia; ed è incistata nell'infarto subìto dal senso della realtà, allorché i «mostri» sembrano mulini a vento, la «provvidenza» è un prestanome criminale, i campi d'accoglienza per gli immigrati sono dei lager, i sequestri di persona possono essere anche messinscene da operetta, e la «Buona volontà» costituita da anime cosiddette pietose è un associazione a delinquere specializzata nella tratta e nello sfruttamento delle nuove schiave. In una discarica è stato trovato il cadavere di una giovane russa, marchiato da un tatuaggio. La farfalla, tatuata sulla scapola della vittima, è una «sfinge»: una farfalla migratoria e notturna, come le nuove schiave. Montalbano, per risolvere il caso, dovrà «cataminarsi tra monsignori e anime devote», in questo romanzo improntato dalla matematica del doppio. Dalla sfuggente doppiezza della realtà, alla duplicazione dei casi, al bivio delle scelte, alla scissione della personalità, alle due ali apparenti della «sfinge» che di fatto sono quattro: come quattro sono le schiave-farfalle. La labilità irrequieta di Montalbano si esibisce in pantomime solitarie; nella dissociazione tra un io che tende a cedere agli alibi della vecchiaia, un secondo io che si oppone, resiste, e irride; tra la sensibilità ipotetica di un fauno e quella di un casto Giuseppe. Quando il commissario crede di essersi ricomposto nell'unità di una decisione, e si precipita all'incontro con la sua metà, la trama gli riserva una sgambata. E si divarica tra la corsa di Montalbano che va in una direzione, e la corsa di Livia che va nella direzione opposta. Come accadeva nei poemi cavellereschi di una volta; e nei romanzi ottocenteschi decisi dalla eterogenesi dei fini. L'architettura romanzesca ironizza su se stessa. Si diverte. E diverte. Malgrado tutto. Salvatore Silvano Nigro
2006
La memoria n. 694
304 pagine
EAN 9788838921612
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925-Roma, 2019), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata (1984), La stagione della caccia (1992), La bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001), La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005), Le pecore e il pastore (2007), Maruzza Musumeci (2007), Il casellante (2008), Il sonaglio (2009), La rizzagliata (2009), Il nipote del Negus (2010, anche in versione audiolibro), Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011), La setta degli angeli (2011), La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta (2012), La rivoluzione della luna (2013), La banda Sacco (2013), Inseguendo un'ombra (2014), Il quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema (2015), Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta (2015), La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta (2016), La mossa del cavallo (2017), La scomparsa di Patò (2018), Conversazione su Tiresia (2019), Autodifesa di Caino (2019), La Pensione Eva (2021), La guerra privata di Samuele e altre storie di Vigàta (2022), Il teatro certamente. Dialogo con Giuseppe Dipasquale (2023), Un sabato, con gli amici (2024); e inoltre i romanzi e racconti con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d'agosto (2006), Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio (2008), L'età del dubbio (2008), La danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011), Una lama di luce (2012), Una voce di notte (2012), Un covo di vipere (2013), La piramide di fango (2014), Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano (2014), La giostra degli scambi (2015), L'altro capo del filo (2016), La rete di protezione (2017), Un mese con Montalbano (2017), Il metodo Catalanotti (2018), Gli arancini di Montalbano (2018), Il cuoco dell'Alcyon (2019), Riccardino (2020), La prima indagine di Montalbano (2021), La coscienza di Montalbano (2022), La paura di Montalbano (2023).
Premio Campiello 2011 alla Carriera, Premio Chandler 2011 alla Carriera, Premio Fregene Letteratura - Opera Complessiva 2013, Premio Pepe Carvalho 2014, Premio Gogol’ 2015.
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