Cerca, questo libro, il posto della solitaria e inconseguente coincidenza tra un bandito sconfitto, un intellettuale avventuriero, la Fortuna, nell'ordito della storia di un'anticipazione dimenticata: non il racconto di un evento, ma della sua ombra.
«Per la genealogia, un'indispensabile cautela: reperire la singolarità degli avvenimenti al di fuori di ogni finalità monotona; spiarli dove meno li si aspetta e in ciò che passa per non aver storia - i sentimenti, l'amore, la coscienza, gl'istinti; cogliere il loro ritorno, non per tracciare la curva lenta di una evoluzione, ma per ritrovare le diverse scene dove hanno giocato ruoli diversi; definire anche l'istante della loro assenza, il momento in cui non hanno avuto luogo». Sotto l'ombrello di questa confutazione della storicità lineare e rassicurante nel giudizio dell'evento attuata da Foucault, questo libro non è ciò che ostenta d'essere - ossia il racconto, e la meditazione, della ribellione settecentesca di Louis Mandrin, generale dei contrabbandieri di Francia; della sua mancanza di machiavellica Fortuna e della sua incompresa lucidità; di come uno solo tra gli illuministi, un Ange Goudar più noto come avventuriero, abbracciò il messaggio di Mandrin scrivendo un apocrifo «testamento politico». Cerca, questo libro, il posto della solitaria e inconseguente coincidenza tra un bandito sconfitto, un intellettuale avventuriero, la Fortuna, nell'ordito della storia di un'anticipazione dimenticata: non il racconto di un evento, ma della sua ombra.
1 Gennaio 1988
La memoria n. 175
108 pagine
EAN 9788838904875
Gianfranco Dioguardi, ingegnere, è professore straordinario di Economia industriale e organizzazione aziendale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bari. In campo scientifico ha scritto articoli, saggi, monografie e alcuni libri, fra i quali: L'impresa nell'era del computer (Milano, 1986) e L'impresa come laboratorio (Milano, 1986). Con questa casa editrice ha pubblicato: Un avventuriero nella Napoli del Settecento (1983), Viaggio nella mente barocca. Baltasar Graciàn ovvero le astuzie dell'astuzia (1986), Il gioco del caso (1987), Ange Goudar contro l'Ancien régime (1988), Il museo dell'esistenza (1993), Dossier Diderot (1995), Attualità dell’Illuminismo milanese: Pietro Verri e Cesare Beccaria (1998), La scienza come invenzione. Alessandro Volta (2000).
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