Anziani e politica, argomenti ancora una volta trattati saggiamente da un Plutarco 'moderno'.
A un giovane che le rinfacciava i danni fisici della sua vecchiaia, un'arguta donna anziana replicava: «Hai ragione, figlio: che Iddio ti scansi da questa malattia». In veste consolatoria, assomigliano alle proteste del giovane contro la vecchiaia i trattati classici sull'argomento. Grosso modo tutti recriminano sui cosiddetti crimina senectutis - vale a dire: la preclusione ai piaceri fisici, la salute incerta, la vicinanza alla morte, e quindi l'inoperosità politica. Modernamente, Plutarco fa eccezione. Anziani e politica, con limpida sobrietà, tratta della vecchiaia e indica la linea differente di non badare a salvarsi da un regresso ma, piuttosto, di persistere in un progresso. «Di quale gioventù non risultò migliore questa vecchiaia?».
1 Gennaio 1989
La memoria n. 190
92 pagine
EAN 9788838905292
Di Plutarco questa casa editrice ha pubblicato: Sertorio (1986), Il simposio dei sette sapienti (1989), Anziani e politica (1989), Come distinguere l'adulatore dall'amico (1991).
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