Vincitore nel 1990 del Premio Viareggio, questo romanzo delizioso conferma il talento di Luisa Adorno di raccontare, come ha scritto Leonardo Sciascia, «con una vivacità, un’ironia, un brio da far pensare a certe pagine di Brancati».
Arco di luminara e L’ultima provincia sono per Luisa Adorno «i libri degli anni felici coi figli bambini, poi ragazzi, i suoceri, le antiche, familiari domestiche, quelli in cui scopro la Sicilia e la sicilianità di cui comincio col ridere e finisco con l’amare, riamata». Il protagonista è ancora una volta il suocero, il prefetto Vincenzo Adorno, uomo d’altri tempi che ormai in pensione si è trasferito con la moglie – la Prefettessa – e la fedele Concetta nella casa del figlio a Roma. La convivenza delle due famiglie, l’incontro-scontro tra i vecchi e i giovani, viene raccontato con vivacità e ironia in quella limpida lingua pisana, veloce e precisa, che fa della Adorno una scrittrice inimitabile. Un affresco di serena borghesia del dopoguerra, un lessico familiare che si compone di quadri e memorie collettive; e poi le estati alle pendici dell’Etna, il luogo dell’anima del prefetto, un fazzoletto di terra con la vigna e la casetta in pietra lavica, i riti familiari, le luminarie. Ma sono anche gli anni della vecchiaia e della nostalgia, il tramonto di un’epoca e l’ombra della morte che inevitabilmente si allunga.
2 Agosto 2022
Promemoria n. 21
232 pagine
EAN 9788838944222
Luisa Adorno è nata a Pisa nel 1921. È scomparsa a Roma nel 2021. Ha collaborato a «Il Mondo» di Pannunzio e a «Paragone». I suoi libri L’ultima provincia (1983, 2021), Le dorate stanze (1985, Premio Prato-Europa e Premio Pisa), Arco di luminara (1990 e 2022 Premio Viareggio e Premio Racal-mare-Leonardo Sciascia 1990), La libertà ha un cappello a cilindro (1993), Come a un ballo in maschera (1995, Premio Donna Martina Franca), Sebben che siamo donne... (1999, Premio Vitto-rini), Foglia d’acero con Daniele Pecorini-Manzoni (2001) e Tutti qui con me (2008), pubblicati da questa casa editrice, sono tradotti in varie lingue.
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