In un affresco di quieta borghesia del dopoguerra si raccontano le estati di una famiglia nel podere ai piedi dell'Etna.
Da anni, Luisa Adorno va dipingendo un affresco di quieta borghesia del dopoguerra: in libri sparsi nel tempo, con al centro le venture di una famiglia a rappresentare quella classe fino a un certo punto appartata e protetta nella storia d’Italia: intellettuali, professionisti, classe media legata alle radici campagnole, le cui virtù private, di tolleranza e naturale ironia, hanno attenuato e piegato, di volta in volta, declamanti pubblici vizi del paese; un comporsi di quadri e memorie collettive che meriterebbe il titolo di «una vita italiana». E di questa vita, - il cui senso più intimo, la cui luce, come in un Arco di luminara viene dal comporsi insieme delle luci di altre vite prossime, - il terzo romanzo di Luisa Adorno racconta le estati nel podere ai piedi dell’Etna. E sono estati di riti e abitudini delle generazioni, che inseguono, o si attardano fin dentro gli inverni della casa romana dove preme il rumore del mondo, e che lievemente non disperano di fermare la macchina del tempo.
1990
La memoria n. 208
227 pagine
EAN 9788838905971
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Luisa Adorno è nata a Pisa nel 1921. È scomparsa a Roma nel 2021. Ha collaborato a «Il Mondo» di Pannunzio e a «Paragone». I suoi libri L’ultima provincia (1983, 2021), Le dorate stanze (1985, Premio Prato-Europa e Premio Pisa), Arco di luminara (1990 e 2022 Premio Viareggio e Premio Racal-mare-Leonardo Sciascia 1990), La libertà ha un cappello a cilindro (1993), Come a un ballo in maschera (1995, Premio Donna Martina Franca), Sebben che siamo donne... (1999, Premio Vitto-rini), Foglia d’acero con Daniele Pecorini-Manzoni (2001) e Tutti qui con me (2008), pubblicati da questa casa editrice, sono tradotti in varie lingue.
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