Un'indagine storico-filologica sull' aristocrazia bizantina condotta attraverso una completa analisi delle fonti letterarie e un accurato vaglio delle testimonianze materiali.
L'aristocrazia bizantina, indagine storica, filologica, diplomatica e sigillografica che Kazhdan e Ronchey hanno condotto insieme per dieci anni, si basa sull'analisi completa delle fonti letterarie, ma anche sull'enorme e mai tentato vaglio statistico delle carriere delle quattrocento più importanti famiglie dell'impero tra il mille e il milleduecento. Il libro fornisce una rassegna delle testimonianze concettuali offerte dagli storici, sull'idea bizantina di nobiltà, ma anche delle testimonianze materiali offerte dai documenti d'archivio e dai sigilli nobiliari sullo statuto effettivo dell'aristocrazia a Bisanzio. Da questi dati il libro trae una teoria sociologica sul dinamismo verticale delle élites nelle oligarchie aperte: se l'egualitarismo non è possibile, vi è una possibilità intermedia che risiede, come a Bisanzio, nell'istruzione statalizzata e fornisce alle nuove classi la possibilità di ascendere al di là del censo. L'enorme materiale passato al vaglio dal libro arriva così a fornire un ritratto inedito e oggettivo della classe dominante del massimo impero mediterraneo nel suo periodo di maggiore potenza; la completezza documentaria lo rende un repertorio prosopografico di importanza unica per gli studiosi del medioevo occidentale e orientale. Ma di fatto, concentrandosi sul nucleo più intimo della storia dell'impero, sul nocciolo sociale della sua organizzazione politica, questo libro arriva a dissezionare il cuore di Bisanzio. È perciò un'introduzione preziosa alla storia del millennio bizantino non solo per lo storico o per lo specialista, ma per ogni lettore colto.
1 Gennaio 1997
Nuovo prisma n. 3
444 pagine
EAN 9788838912559
Alexander P. Kazhdan è uno dei massimi bizantinisti viventi. Ha svolto le sue ricerche a Mosca fino al 1978, presso l'Istituto di Storia Universale dell'Accademia delle Scienze, e insegna attualmente a Washington, presso l'Istituto di Studi Bizantini di Dumbarton Oaks. Sono apparsi in traduzione italiana: La produzione intellettuale a Bisanzio. Libri e scrittori in una società colta (Napoli, 1983); Bisanzio e la sua civiltà (Roma-Bari, 1983 e 1995). Silvia Ronchey, filologa e storica di Bisanzio, è specialista dell'XI e del XII secolo, in particolare di Eustazio di Tessalonica e di Michele Psello, della cui opera storiografica ha studiato la tradizione, criticato il testo e pubblicato la traduzione italiana (Imperatori di Bisanzio [Cronografia], Mondadori/Fondazione Lorenzo Valla, 1984). Ha curato l'edizione italiana della vita bizantina del Buddha, il Barlaam e Ioasaf (Milano, 1980) e per questa casa editrice il volume La decadenza (2002). Ha svolto attività di ricerca al Collège de France e a Dumbarton Oaks. È attualmente ricercatrice nell'Università di Siena.
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