I culti esoterici di Demetra e Kore, tra Atene ed Eleusi, sullo sfondo di una serie di delitti. Aristotele vi legge la trama di una cospirazione ma anche lo smarrimento del suo mondo classico.
I Misteri eleusini, al centro della nuova inchiesta di Aristotele detective: il culto di Demetra e Kore, le dee del ciclo fertile morte e rinascita, dell’inabissarsi della vita nelle tenebre sotterranee e del riemergere alle stagioni solari. Antichissima e originaria istituzione della religiosità, eppure con un che di ostico per la spiritualità dei buoni greci, sia nella concezione originale delle cose ultime con la promessa di immortalità, sia per un’implicita indifferenza rispetto alle distinzioni della cittadinanza accogliendo tra gli iniziati anche gli schiavi. Tutto questo scuote Aristotele. E quando una serie di furti e di omicidi sconvolge Atene e contemporaneamente il fido Stefanos si sposa con una ragazza di Eleusi, l’asse dell’investigazione si sposta verso la città del tempio di Demetra. Verso i Misteri. E chi dice misteri dice intrigo, cospiratori, oscuri moventi, collegamenti arcani. In essi Aristotele intravede, non solo la pista tenebrosa da seguire, ma anche il segnale della malinconica decadenza del suo mondo. I Misteri di Eleusi è il quinto romanzo di Aristotele nei panni di uno Sherlock Holmes del IV secolo a.C. E se ogni storia poliziesca si ispira a un’opera dello Stagirita, quest’ultima sembra rimandare forse alla Politica. Ma il ricalco non è solo con la filosofia del grande filosofo, è la vita stessa di Atene e del mondo greco classico in età alessandrina e rivivere nella pagina: il funzionamento pratico della vita pubblica, le procedure ufficiali e i costumi privati, i modi di divertirsi e il mondo degli affari, perfino la topografia delle città, si animano in uno con lo svolgimento dell’inchiesta. E soprattutto quel senso sottile di smarrimento generale che dovette aver preso l’uomo greco nell’epoca di svolta in cui Aristotele si trovava a vivere, ispirandogli la freddezza e il dandistico scetticismo con cui Margaret Doody può ritrarlo mentre ragiona dietro al delitto.
1 Gennaio 2006
La memoria n. 671
680 pagine
EAN 9788838920936
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Margaret Anne Doody, canadese, è professore di letteratura comparata. I romanzi con Aristotele detective, sono diventati caso letterario anche per l’esattezza dell’ambientazione storica: Aristotele detective (del 1978 e pubblicato da questa casa editrice nel 1999), Aristotele e il giavellotto fatale (2000), Aristotele e la giustizia poetica (2001) (ora raccolti nel volume del 2010 Aristotele detective. I primi casi), Aristotele e il mistero della vita (2002), Aristotele e l’anello di bronzo (2003), Aristotele e i veleni di Atene (2004), Aristotele e i Misteri di Eleusi (2006), Aristotele e i delitti d’Egitto (2010), Aristotele e la favola dei due corvi bianchi (2012), Aristotele nel regno di Alessandro (2013), Aristotele e la Casa dei Venti (2018), Aristotele e la Montagna d'Oro (2021). Il romanzo Gli alchimisti e il saggio La vera storia del romanzo sono stati pubblicati nel 2002 e nel 2009.
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