Con questo nuovo romanzo, l’autrice ci conduce ancora una volta nel mondo dell’antichità ricostruito in maniera filologicamente perfetta. Mentre Aristotele e il suo fedele Stefanos si districano tra mille avventure e risolvono l’enigma adoperando la filosofia come strumento d’indagine, noi ci troviamo trasportati nel mitico regno di Persia, tra i giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo.
Sui sentieri della storia, una nuova affascinante detective story nella Grecia classica.
«È la cosa più triste del mondo, Stefanos, vedere la tua creazione più grande andare in rovina. È ancora peggio quando l’andare in malora ha effetti terribili sugli altri». La creazione in cui Aristotele ha fallito, e se ne duole con il braccio destro di tante imprese Stefanos, non è un’opera della filosofia o dell’ingegno, ma un uomo: Alessandro di Macedonia. Aristotele è stato il suo precettore, ne ha forgiato le virtù, si è compiaciuto quando ha visto la gloria trionfante, ma adesso, nel veloce crepuscolo tragico della pazzia amorosa, il vecchio filosofo si sente lo spettatore sgomento di un dispotismo non immaginato, di una sete di guerra e di sangue imprevista. Restare spettatore? Intervenire diventando parte attiva nel dramma che sta bruciando la cometa travolgente del biondo Gran Re macedone? Lo scenario di questa nuova avventura che coinvolge Aristotele nella morte del suo leggendario allievo è la Persia da poco conquistata: sensualità orientali, inesausti complotti di satrapi, misticismi zoroastrani, tutte cose difficili da decifrare per un ateniese del IV secolo a. C. È giunto ad Atene il satrapo Arpalo, con un grande tesoro che non si sa se rubato o meno ad Alessandro, e nella città si è incerti e divisi se accoglierlo o meno: i grandi oratori, Demostene, Licurgo e gli altri, parlano a favore o contro. In questa incertezza, Stefanos è spedito in Persia. Il suo compito è triplice: raccogliere testimonianze su una grande corruzione; scortare e proteggere il figlio di Antipatros, vice di Alessandro in Grecia, il giovane Cassandro; indagare sulla scomparsa di Callistene, uno degli storici di Alessandro. Dietro i movimenti di Stefanos, però, si intravede un’ombra, un regista incognito e geniale, che scena dopo scena, porta a conclusione il dramma mortale di cui ha ideato la trama sottile.
7 Novembre 2013
La memoria n. 943
592 pagine
EAN 9788838930850
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Margaret Anne Doody, canadese, è professore di letteratura comparata. I romanzi con Aristotele detective, sono diventati caso letterario anche per l’esattezza dell’ambientazione storica: Aristotele detective (del 1978 e pubblicato da questa casa editrice nel 1999), Aristotele e il giavellotto fatale (2000), Aristotele e la giustizia poetica (2001) (ora raccolti nel volume del 2010 Aristotele detective. I primi casi), Aristotele e il mistero della vita (2002), Aristotele e l’anello di bronzo (2003), Aristotele e i veleni di Atene (2004), Aristotele e i Misteri di Eleusi (2006), Aristotele e i delitti d’Egitto (2010), Aristotele e la favola dei due corvi bianchi (2012), Aristotele nel regno di Alessandro (2013), Aristotele e la Casa dei Venti (2018), Aristotele e la Montagna d'Oro (2021). Il romanzo Gli alchimisti e il saggio La vera storia del romanzo sono stati pubblicati nel 2002 e nel 2009.
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