Un’opera fondamentale e ancora oggi insuperata; un classico nel suo genere, che esplora per il lettore ciascuno degli anelli dell’arte di suonare il pianoforte. Pagine scritte in maniera limpida, diretta, che hanno formato generazioni di appassionati dello strumento.
Questo libro è un classico nel suo genere, usato in accademie e conservatori, che esplora per il lettore ciascuno degli anelli dell’arte di suonare il pianoforte: i dettagli della tecnica ignoti al profano, con esempi esperienze e ricordi, notazioni di estetica, e grande attenzione verso gli spettatori. Non è però solo un manuale tecnico che imposta il delicato equilibrio musica-strumento-esecutore; al contrario, è un libro degno di essere letto anche dai non pianisti, anche da chi non vuole altro che amare la musica. Come suggerisce l’autore – Heinrich Neuhaus, musicista, critico, ma soprattutto il memorabile maestro di esecutori che hanno cambiato l’arte pianistica in occidente – avrebbe potuto altrettanto bene avere come titolo: Sulla comprensione della musica e sulla sua esecuzione.
Il messaggio fondamentale è di tipo umanistico: il pianista vero deve prima di tutto capire la musica che esegue, il suo significato, «l’essenza»; e dunque occorrono per questo – accanto e prima dell’abile addestramento delle dita – riflessione, cultura, etica e spirito.
Come un bravo critico d’arte svela la tecnica del pittore per far entrare chi guarda dentro la piena interpretazione di un dipinto, così Neuhaus utilizza le minuzie della tecnica per far entrare chi ascolta dentro la musica, dentro ciò che il genio creatore dei compositori voleva esprimere (o dentro il vuoto della musica quando non è che ripetitività). Questo è il suo scopo: «una rinascita del suono» dalla scrittura musicale.
Egli confessa di credere che ai due poli dell’attività intellettuale degli esseri umani vi siano la matematica e la musica. E dunque la comprensione della musica in queste pagine rappresenta lo sforzo da tentare per corrispondere a un più universale desiderio di senso.
28 Settembre 2017
La nuova diagonale n. 118
324 pagine
EAN 9788838936944
Non disponibile
Heinrich Neuhaus (Genrich Gustavovič Nejgauz, 12.4.1888 - 10.10.1964) è nato a Elisavetgrad (oggi Kropivnizkij, Ucraina) in una famiglia di insegnanti di pianoforte di origine tedesca e polacca. Dal 1922 fino alla morte ha insegnato al Conservatorio di Mosca, creando una propria scuola che ha prodotto centinaia di pianisti, interpreti e didatti che hanno ereditato dal loro Maestro la sua vasta cultura europea, lo spirito di libera creatività ed un altissimo livello professionale artistico, non solo dal punto di vista virtuosistico ma anche espressivo. Di Neuhaus questa casa editrice ha pubblicato Riflessioni, memorie, diari (2002) e L'arte del pianoforte (2017).
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