L’autopompa fantasma

L’autopompa fantasma

Lingua originale: svedese
Traduzione di Renato Zatti
Titolo originale: Brandbilen som försvann

Stoccolma, 1968. Alla periferia della città, in una vecchia casa in legno a due piani, scoppia un incendio devastante in cui perdono la vita quattro persone. Martin Beck e i suoi avviano l'indagine seguendo la traccia di un'autopompa attesa e mai sopraggiunta. E la verità, sconvolgente, a fatica si fa strada.

Henning Mankell, il grande giallista scandinavo, dei suoi riconosciuti maestri, ha scritto: «Il decalogo sul commissario svedese Martin Beck, creato da Maj Sjöwall e Per Wahlöö negli anni Sessanta e Settanta, è ormai un classico del poliziesco. Gli autori hanno cambiato il genere. E chi scrive polizieschi dopo questi romanzi si ispira a loro in un modo o nell’altro». E quanto sia appropriato questo giudizio, si riconosce nell’esame sullo scenario del delitto su cui si apre questo romanzo. È un incendio, che infiamma come uno zolfanello un’intera palazzina, già posta sotto osservazione dalla polizia, in cui periscono assieme innocenti e sospettati, nonostante l’eroico sforzo di un agente. Su questo teatro del crimine, nei tempi lunghi di un vera indagine poliziesca, passa il setaccio dell’esame scientifico dei reperti e intanto cala la rete delle ipotesi investigative. E il tutto si dipana in una tensione narrativa davvero classica, rispetto ai ritmi ansiosi cui ci ha abituato oggi il genere dei polizieschi di indagine: perché la logica medico legale è parte preminente ma non ossessiva di un insieme in cui si aggregano il realismo dei caratteri degli investigatori e degli scenari sociali, l’interesse umano per i personaggi, anche quelli periferici e secondari, ciascuno scolpito nei suoi lineamenti psicologici e somatici proprio come farebbe un professionista. È scartata l’ipotesi dell’incidente, e l’indagine si avvia seguendo la traccia di un’autopompa attesa e mai sopraggiunta, della strana telefonata che ha depistato – volontariamente, involontariamente? – i soccorsi, fino a scoprire che l’incendio copre tre morti ciascuna da decifrare. Il caso dell’autopompa fantasma, il quinto dei dieci romanzi con Martin Beck, è particolareggiato e complesso, come gli altri della serie, analitico e non sintetico, con schegge e segmenti di indagine che si accumulano o si sperdono, con una squadra di singoli investigatori che collaborano o si ostacolano o che competono, in una vicenda che sembra non riuscire a finire finché tutto si sistema rapidamente, un po’ per la tenacia, un po’ per il caso, un po’ per il metodo. Visto che scopo dichiarato dei classici Sjöwall e Wahlöö non era eccitare la fantasia per il sensazionale, ma mostrare un pezzo della sfaccettata realtà.

1 Gennaio 2008

La memoria n. 739

376 pagine

EAN 9788838922671

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autori

Maj Sjöwall

Maj Sjöwall (Stoccolma, 1935-Landskrona 2020) ha scritto con Per Wahlöö i dieci romanzi in dieci anni (1965-1975) che compongono la serie celebre in tutto il mondo del commissario Martin Beck, tutti pubblicati da Sellerio. Essi sono il modello riconosciuto del genere cosiddetto «procedurale» e del poliziesco scandinavo. Sellerio ha pubblicato anche i racconti de Il milionario (2012) e La donna che sembrava Greta Garbo (2016) scritto a quattro mani con Tomas Ross.

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