68 illustrazioni in seppia, 48 tavole fuori testo
Improvvisamente, dal 29 aprile 1848, per la prima volta in Sicilia, dopo secoli di regime monarchico, la libertà di stampa diviene quasi una religione. Tanto che ognuno, in sedici mesi di entusiasmo rivoluzionario, dal gennaio 1848 al maggio 1849, si sente in dovere di stampare fogli che non sempre meriterebbero la qualifica di "giornali". Tuttavia, si stampava: chi per appoggiare il governo, chi per criticarlo, chi per interessi personali, chi per puro divertimento. E chi, per tutti questi motivi, inaugurando un filone di stampa satirica o semplicemente umoristica, che avrà lunghissimo seguito.
Raccontare la realtà politica e sociale facendosi sopra quattro risate. Dai Borbone ai Savoia, da Cavour a Crispi, da De Gasperi ad Andreotti, da Craxi a Berlusconi; e, in Sicilia, dalle speranze risoregimentali all'intreccio tra mafia e istituzioni, passando per il fascismo. Tutto questo in centodieci testate umoristiche e satiriche edite a Palermo fra il 1848 e il 1987, illustrate dalla matita (elegante, impertinente o velenosa) di vignettisti di talento e documentate in questo volume attraverso una ricchissima rassegna frutto di scrupolosa ricerca. L'entusiasmante scoperta della libertà di espressione che pervade, dal 1848 in poi, le pagine della stampa satirica, è tale da fare impallidire persino l'attuale "rivoluzione del web". E su una miriade di faceti fogli, per un secolo e mezzo, si alimentano polemiche e pettegolezzi e si combattono battaglie politiche e civili.
29 Novembre 2013
La memoria illustrata n. 15
352 pagine
EAN 9788876811852
Gabriello Montemagno (Caltagirone 1938) è giornalista professionista, ha lavorato per 25 anni al quotidiano L’Ora di Palermo e per circa vent'anni ha collaborato con il settore programmi della RAI siciliana, regista, autore e attore teatrale. Con Sellerio ha pubblicato Il babbìo. Storia della stampa satirica a Palermo (2013) e L'uomo che inventò i Beati Paoli (2017).
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