La breve passeggiata

La breve passeggiata

Un romanzo breve, lirico, delicato e commovente, intenso e lieve al tempo stesso. La testimonianza autobiografica di un destino drammatico e doloroso travolto dalle leggi razziali.

«Il baule fu un dono di zia Jole, sorella del padre di Anna, quando, assai precocemente, ci sposammo. Era (è ancora, nonostante sia passato mezzo secolo) un meraviglioso baule, sebbene per un certo aspetto piuttosto un armadio che poteva con facilità mettersi in viaggio, an che se, alla fine ed imprevedibilmente, per ragioni che dirò, il suo destino si rivelò sedenta rio. Alto pressappoco come me, adorno di numerose borchie d’ottone, armato di ghiere di ferro e costolature di legno, aveva l’aspetto di un peso massimo e, insieme, di quei massicci forzieri di orefici o cambiavalute che, ancora recentemente, ho ammirato a Firenze, in botteghe sul Ponte Vecchio. Verniciato d’un fiammante verde-vagone, possedeva robuste serrature d’ottone con staffe simili a spallacci d’armature medievali».

Un vecchio baule «allarga attorno a sé un alone di ricordi». Era stato il grosso regalo di nozze degli zii Jole e Giorgetto. Lei massiccia lamentosa ed estroversa, lui minuto timido e arguto: una coppia teneramente comica, con tutte le caratteristiche di chi non aspira a nessuna grandezza. Ma «l’avventura incredibile di Giorgetto», quello che fece per la sua Jole poco prima di finire entrambi ad Auschwitz, fu il bel gesto di un eroe commovente e segreto: «in quei minuti visse una vita che niente aveva a che fare con la precedente». I libri di Alberto Vigevani hanno atmosfere di memorie, ma in essi non c’è niente di egocentrico: al contrario sanno esprimere momenti dell’esistenza, proprio come «un poeta che ha scritto romanzi» (Lalla Romano).

13 Maggio 2021

Il divano n. 331

136 pagine

EAN 9788838942037

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Alberto Vigevani (Milano, 1918-1999) narratore, editore, bibliofilo, scrisse romanzi ispirati a memorie autobiografiche, racconti e raccolte di liriche. Tra le sue opere Estate al lago (Milano, 1958), Le foglie di San Siro (Milano, 1962), Un certo Ramondès (Milano, 1966), L'invenzione (Firenze, 1970), Fata Morgana (Milano, 1978), la raccolta di racconti Fine delle domeniche (Firenze, 1973) e le raccolte di poesie Anche le più lievi (Milano, 1985) e L'esistenza (Milano, 1993). Questa casa editrice ha pubblicato La febbre dei libri (2000), Estate al lago (2001), Lettera al signor Alzheryan (2005), All'ombra di mio padre. Infanzia milanese (2007), Il battello per Kew (2009), Milano ancora ieri (2012) e L’invenzione (2017).

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