30 illustrazioni in bicromia, 66 tavole in bicromia fuori testo
Lo sguardo in tralice; il cappello di sbieco; la barba folta; la mano sicura; il ritratto di di Giuseppe Lo Zito offre del brigante un'idea romantica: non quella di un delinquente feroce, finalmente tratto in arresto. Eppure, in galera venne eseguito questo ritratto, da Enrico Seffer, come fotografia segnaletica.
Fiorita in anni in cui le questure, in Italia, non si erano ancora attrezzate di gabinetti fotografici propri, la fotografia di brigantaggio fu il risultato di una continua contaminazione di funzioni e di stili. Accadde spesso che la stessa immagine, eseguita in origine come ritratto privato, finisse nelle mani della polizia, diventando una fotografia segnaletica; fosse tradotta in incisione e pubblicata sui quotidiani, per propagandare i successi delle forze di repressione; servisse ad un frenologo come strumento di studio; o venisse venduta come souvenir ai turisti e come oggetto di collezionismo.
14 Aprile 1999
Diorama n. 5
164 pagine
EAN 9788876811265
Non disponibile
Paolo Morello, medico palermitano, è anche uno studioso di fotografia, ha studiato presso lo Iuav di Venezia, la Scuola Normale Superiore di Pisa, il St.John's College di Oxford. Tra i suoi libri recenti, Enzo Sellerio fotografo. Tre studi siciliani (1998), Fotografi e fotografie a Palermo nell'Ottocento (1999) e Gli Incorpora 1860-1940 (2001).
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