Buchi nella sabbia

Buchi nella sabbia

Come in Odore di chiuso, Malvaldi ci racconta a suo modo un grande personaggio della letteratura italiana. Lì Pellegrino Artusi, l’inventore della cucina italiana. Qui Ernesto Ragazzoni, anarchico poeta amante della bottiglia.

Le copie autografate di Buchi nella sabbia sono andate tutte esaurite, vi ringraziamo tutti per l'affetto mostrato!
Da questo momento la copia che acquisterete non sarà autografata dall'autore.

Ernesto Ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: «D’essere stato vivo non gli importa». Poeta dei buchi nella sabbia e delle «pagine invisibilissime», dell’arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo «dramma giocoso in tre atti». Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri.
Siamo nel 1901, tempo di attentati (il re Umberto è stato appena ucciso), e a Pisa, terra di anarchia. Al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tosca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia «Arcadia Nomade», i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici del teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. E nell’ottusa paranoia dei tutori dell’ordine, perfino il compositore, il grande Puccini, è da temere tra i sovversivi. A scombinare ancor di più le carte è l’intervento di quello stravagante di Ragazzoni, redattore del giornale «La Stampa».
Fatalmente l’omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio.
Pieno di movimento, divertito come un teatro da boulevard, ma dissacrante della stupidità autoritaria, omaggio a un grande poeta, e soprattutto all’opera lirica, questo romanzo dipinge, alla maniera di Marco Malvaldi, una trama criminale con i colori del comico, del malinconico, della satira impegnata, in una fedele ricostruzione d’ambiente.

2015

La memoria n. 1016

256 pagine

EAN 9788838933721

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato con questa casa editrice la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume, 2016; A bocce ferme, 2018; Bolle di sapone,2021), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011 e 2021, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti 2011), e Il borghese Pellegrino (2020), gialli a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, e Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017), con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019) e con la moglie Samantha Bruzzone Chi si ferma è perduto (2022).

Altri titoli in catalogo

Suggerimenti

Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche:

X

Suggerisci il libro ad un amico

Caro lettore, inserisci i tuoi dati e quelli di una persona alla quale desideri inviare questa segnalazione. Puoi inoltre aggiungere un messaggio per personalizzare la e-mail.

Leggi e accetta l’informativa sulla privacy ▽

X

Inviaci la tua recensione

Caro lettore, se desideri puoi inviarci la tua recensione di questo libro e condividerla con altri lettori.
I contenuti inseriti in questa pagina saranno pubblicati sul sito nei prossimi giorni, previa valutazione dell’editore.

Massimo 1800 caratteri

Leggi e accetta l’informativa sulla privacy ▽

X

Scrivi all’autore

Cari lettori, se volete scrivere ad uno dei nostri autori saremo lieti di inoltrare le vostre lettere.
Tuttavia, vi ricordiamo che non possiamo assicurarvi una risposta.

Leggi e accetta l’informativa sulla privacy ▽