Buio in sala

Buio in sala

Traduzione dal coreano Benedetta Merlini
Titolo originale: 선한 이웃

Spie e intrighi sul palcoscenico della lotta politica nella Seoul delle rivolte studentesche contro la dittatura militare. I sogni e i desideri di una generazione di giovani che invoca il cambiamento, il teatro come luogo privilegiato di idee nuove: sullo sfondo di un arco di tempo che va dagli anni Ottanta ai nostri giorni il ritratto emotivo di una nazione, dei suoi lati oscuri e della sua capacità di rigenerarsi.


«Jung-myung Lee è uno dei massimi autori sudcoreani e sa affondare le mani nella storia».

Marco Del Corona, la Lettura - Corriere della Sera

«Uno scrittore di grande intelligenza».

Elena Stancanelli, D - la Repubblica

Davanti all’università di Seul si affrontano gli studenti e le forze di polizia. Gli scontri sono cariche violente e lanci di lacrimogeni, molotov e pietre, bastoni e manganelli. Una squadra speciale sorveglia la scena cercando un uomo in particolare, considerato il leader delle rivolte che si oppongono alla dittatura militare, il cervello che organizza la strategia della ribellione. Nessuno sa che volto abbia, ma sul suo ruolo e le sue capacità non ci sono dubbi.
Nel momento storico raccontato dallo scrittore coreano Jung-myung Lee, il conflitto ideologico che frantuma la società giunge fino alla repressione dell’avversario, attraverso la manipolazione, la reclusione, la tortura. Al tempo stesso le arti, e soprattutto il teatro, diventano luogo privilegiato delle idee nuove, del sogno e dei desideri di una generazione di giovani che invoca il cambiamento. Tra di loro c’è un drammaturgo che debutta con una rivisitazione moderna del Giulio Cesare di Shakespeare, tragedia dell’ordine e del capovolgimento dei valori costituiti, e per questo sotto stretta verifica della censura di Stato. C’è un’attrice che dopo un lungo apprendistato, quasi un sognante racconto nel racconto, arriva a recitare in commedie erotiche che sembrano di puro intrattenimento ma che lei interpreta con singolare autenticità. I due si incontrano e le loro traiettorie solitarie si aprono a un percorso condiviso, quello della messa in scena ancora di un classico, l’Elettra di Euripide, da cui scaturiranno conseguenze inattese e drammatiche. In controcampo c’è l’antagonista, un uomo dei servizi segreti che non smette di cercare colui che tutti ritengono il capo della rivoluzione.
Ambientato lungo un arco di tempo che dagli anni Ottanta arriva fino ai nostri giorni, il romanzo si immerge nella tensione crescente di un enigma ricco di sfaccettature, sempre attento al dettaglio e all’analisi psicologica dei personaggi. Emerge così il ritratto emotivo di una nazione, dei suoi lati oscuri e della sua capacità di rigenerarsi.

2022

Il contesto n. 132

304 pagine

EAN 9788838943447

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Jung-myung Lee ha studiato letteratura coreana e dopo la laurea ha lavorato come giornalista. Il suo esordio del 2006, il romanzo The Deep-Rooted Tree, ha aperto una nuova stagione della narrativa coreana contemporanea, ed è stato trasposto nel 2011 in una serie televisiva. Sono seguiti altri quattro romanzi, che lo hanno reso uno degli autori più rispettati e popolari della Corea del Sud. Con Sellerio ha pubblicato La guardia, il poeta e l’investigatore (2016, finalista al Premio Bancarella 2017) e Buio in sala (2022). 

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