Calamandrei non nascondeva la tenace vocazione alla letteratura: «un varco segreto per accedere ai nascondigli dell'anima vera, per rompere la cerchia dei cuori umani».
«Calamandrei dal signor Preside!»: ingenuamente (nel senso nobile che gli dava un altro insigne uomo civile commemorandolo: «un 'ingenuo' in Parlamento») corrono i ricordi di Piero Calamandrei, in un toccante lindore di stile e di pensiero. E sembrano, queste fiabe, queste prose memorialistiche (tra cui la bellissima Il lago e la Pia), qualcosa del passato e della terra Toscana casualmente appartenutogli, che lui si dispone lietamente a rendere. Era connaturato alla sua moralità un sentimento della propria esistenza come luogo di passaggio di idee, di ideali, di valori, di 'storia' da restituire agli altri in opere e parole: Niente di mio è il titolo di una lunga dedica, Il Ponte quello della sua rivista. Le prose letterarie raccolte in questo libro sono sparse nell'ordine del tempo, dagli anni Dieci ai primi anni Quaranta. Parte di una produzione minore che accompagnò le più ricordate opere giuridiche e l'impegno per il progresso civile nel foro e in Parlamento. Ma più che minore, è una produzione dilettevole e parallela; Calamandrei non nascondeva la tenace vocazione alla letteratura, quasi presupponendola come mezzo di conoscenza all'altro operare: «un varco segreto per accedere ai nascondigli dell'anima vera, per rompere la cerchia dei cuori umani».
1 Gennaio 1987
La memoria n. 161
168 pagine
EAN 9788838904370
Piero Calamandrei (Firenze 1889-1956) giurista insigne e uomo politico antifascista e dell’Italia repubblicana, fu anche poeta, pittore e scrittore. Fondò il primo foglio clandestino antifascista «Non mollare!» e nel dopoguerra la rivista politico-letteraria «Il Ponte». Tra i fondatori del Partito d’Azione, pronunciò alcuni dei più memorabili interventi parlamentari nel corso del dibattito per la Costituzione. Tra le sue opere letterarie: Colloqui con Franco (1923), Elogio dei giudici scritto da un avvocato (1935), Inventario della casa di campagna (1945), Uomini e città della resistenza (1955). Questa casa editrice ha pubblicato La burla di Primavera con altre fiabe e prose sparse (1987), In difesa dell’onestà e della libertà della scuola (1994) e Ada con gli occhi stellanti (2005).
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