In fuga in un luogo sperduto, con il cuore del maestro conservato in un barattolo, l'ultimo calligrafo ricorda le lotte di una specie di internazionale della ragione. Il terzo romanzo in Italia di un allievo di Borges, autore di polizieschi metafisici.
Fuggito dai furori della rivoluzione giacobina in una specie di finisterre della penisola iberica - «Qui viene chi arriva per errore, chi comincia a scappare dal mondo» - con un inestimabile bagaglio, il cuore di Voltaire in un barattolo, un prezioso calligrafo, dell'epoca in cui sta trionfando la tipografia, rievoca la passata gioventù. Al servizio della penna del grande illuminista, già vecchio nel castello di Ferney, e del suo impegno di denuncia della barbarie e delle trame della superstizione, ha girato la Francia come una specie di inviato speciale nell'ancien régime, come un detective nell'oscurantismo. A Tolosa ha seguito il caso Calas, il commerciante ugonotto accusato falsamente e suppliziato in modo atroce per la sua diversità nel tripudio sadico della folla, che ispirerà a Voltaire il Trattato sulla tolleranza. A Parigi, sulle tracce di analoghi auto da fè ha scoperto i fili di una folle cospirazione di fanatici per restituire la Francia alla fede perduta. Ha seguito un misterioso fabbricante di giocattoli animati, ha lasciato messaggi segreti e criptici sulla pelle di donne nude. Ha permesso che l'amore lo distraesse dalla sua missione. Ha cercato la perfezione nella sua arte, in competizione con un leggendario calligrafo che ha rinunciato per sempre alla parola. È stato un Cagliostro convinto che i caratteri a stampa distruggeranno il pensiero. È adesso un uomo oscuro che ha scoperto alla fine del suo compito che tutto quello che serve per scrivere serve anche ad uccidere. Il calligrafo di Voltaire, è il terzo romanzo dell'argentino De Santis tradotto in Italia: una narrativa originale, capace di trasmettere atmosfere somiglianti al sogno, claustrofobiche, che sembrano aver appreso, nella chiave di una letteratura di gusto gotico la lezione di Borges, volgendola in una specie di polizieschi metafisici.
1 Gennaio 2004
La memoria n. 607
200 pagine
EAN 9788838919503
Pablo De Santis (Buenos Aires, 1963), soggettista televisivo e teatrale, esperto e autore di letteratura per l'infanzia, ha scritto dal 1992 ad oggi alcuni romanzi fantastici e polizieschi. Questa casa editrice ha pubblicato Lettere e filosofia (2000) e La traduzione (2001).
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