Le canaglie

Le canaglie

Roma, anni Settanta. Una città stracciona e sontuosa, sempre sul punto di esplodere. Un gruppo di ragazzi sregolati e passionali, di ostinato talento.
Il romanzo di una squadra di calcio che ha travolto ogni regola.

Le canaglie è la storia corale di un gruppo di giovani e del Paese spaccato in cui la loro vicenda prende vita. Quel gruppo è la squadra di calcio più folle che sia mai esistita in Italia, la Lazio dei maledetti, che in poco più di cinque anni, fra l’ottobre 1971 e il gennaio 1977, supera gli avversari in campo ma finisce per distruggere se stessa, passando dalla serie B allo scudetto – nella domenica in cui gli italiani votano per il divorzio – e proiettata verso un epilogo che nessuno poteva immaginare.
Sono loro le canaglie, calciatori ventenni che girano armati, si lanciano con il paracadute, scatenano risse al cinema e al ristorante, fuggono dai ritiri per andare al night. Una compagnia di irregolari divisa in due bande: dal lunedì al sabato sono nemici, la domenica diventano fratelli, uno di fianco all’altro, con la maglia biancoceleste. Le canaglie arrivano al successo facendosi la guerra, tramando, sparandosi addosso, ribaltando amicizie e legami. Stanno cominciando gli anni di piombo e la strategia della tensione, l’Italia stessa del resto è divisa e vive la nascita e l’ascesa delle Brigate Rosse, gli omicidi politici, il caso Pasolini, l’uccisione dei magistrati Coco e Occorsio. Si infiammano le battaglie per divorzio e aborto, nascono le radio libere, nelle curve gli ultrà organizzano e dominano l’urlo delle tifoserie. Il ruolo di blandire il Paese ce l’ha la tv: Canzonissima, Carosello, Rischiatutto.
Angelo Carotenuto per raccontare tutto questo, per trasformarlo in romanzo e letteratura, inventa la voce mesta e malinconica, ironica e coinvolgente, di Marcello Traseticcio, fotografo di un quotidiano popolare della capitale e testimone del suo tempo, quando da paparazzo della Dolce Vita si è dovuto riciclare come reporter di nera e di sport. Attraverso di lui i ricordi si mescolano alla cronaca, il resoconto reale degli anni Settanta di Roma e dell’Italia si specchia nel desiderio di una gioventù che cercò di spezzare e di rifare il mondo. Le canaglie è un’epopea trascinante che si immerge in un capitolo enigmatico e controverso della nostra storia, è il diario intimo di uomini e donne famelici e senza scrupoli, un’elegia di cose e di vite perdute, priva di rimpianti.

2020

Il contesto n. 113

364 pagine

EAN 9788838940996

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Premi

Premio letterario sportivo Invictus 2021, Premio Segafredo Zanetti “Un libro, un film” 2021

Autore

Angelo Carotenuto, nato nel 1966, è giornalista professionista dal 1991. Ha lavorato nella redazione napoletana della Gazzetta dello Sport, poi a Repubblica, dove è stato capo redattore della sezione Sport. Attualmente scrive di calcio, libri, musica, cinema per il Venerdì e per il Corriere dello Sport-Stadio. Ha pubblicato due romanzi: Dove le strade non hanno nome (Ad est dell’equatore, 2013) e La grammatica del bianco (Rizzoli, 2014), ambientato durante il torneo di tennis a Wimbledon nel 1980, e vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport. Ha scritto e diretto il documentario C’era una volta Gioânn - 100 anni di Gianni Brera (Sky Arte, 2019)

Suggerimenti

Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche:

X

Suggerisci il libro ad un amico

Caro lettore, inserisci i tuoi dati e quelli di una persona alla quale desideri inviare questa segnalazione. Puoi inoltre aggiungere un messaggio per personalizzare la e-mail.

Leggi e accetta l’informativa sulla privacy ▽

X

Inviaci la tua recensione

Caro lettore, se desideri puoi inviarci la tua recensione di questo libro e condividerla con altri lettori.
I contenuti inseriti in questa pagina saranno pubblicati sul sito nei prossimi giorni, previa valutazione dell’editore.

Massimo 1800 caratteri

Leggi e accetta l’informativa sulla privacy ▽

X

Scrivi all’autore

Cari lettori, se volete scrivere ad uno dei nostri autori saremo lieti di inoltrare le vostre lettere.
Tuttavia, vi ricordiamo che non possiamo assicurarvi una risposta.

Leggi e accetta l’informativa sulla privacy ▽