«Quanto compie l’autore di un sogno corrisponde esattamente a ciò che fa l’autore di un romanzo, entrambi facendo parte dello stesso mistero creativo». Un'indagine sulla natura del libro che ci trascina in un originale itinerario attraverso la letteratura.
«Quanto compie l’autore di un sogno corrisponde esattamente a ciò che fa l’autore di un romanzo, entrambi facendo parte dello stesso mistero creativo. Chi sogna infatti crea storie non diversamente da un autore che creando personaggi e trame segue imperscrutabili disegni cui si è voluto dare il nome di ispirazione». E come è vertiginosa la domanda sul rapporto tra i sogni e la verità – i sogni passano, secondo i classici, per due porte diverse, quella cornea per i sogni veri e quella eburnea per i falsi – allo stesso modo lo è quella affrontata in questo libro: libertà e realtà dell’invenzione letteraria. Sono prove di analisi, che si muovono agilmente tra teoria letteraria linguistica costume e filosofia, sondaggi profondi verso la radice dell’esperienza umana che si chiama letteratura, cercandone nella vita la natura e muovendo da innumerevoli letture. Dalle quali emergono le tematiche di indagine quali per esempio lo scrittore e la geografia; la letteratura come inverosimiglianza; la scrittura breve; possibile e impossibile come campi letterari; il lettore autore e sceneggiatore inconsapevole; la storia quale genere letterario; realtà e imitazione della finzione.
1 Gennaio 2007
La diagonale n. 125
216 pagine
EAN 9788838922121
Gianni Bonina, giornalista, vive a Catania. Tra le sue opere: L’isola che trema (2006, Premio Alvaro), Maschere siciliane (2007, Premio Adelfia) e Il fiele e le furie (2009). Con questa casa editrice ha pubblicato I cancelli di avorio e di corno (2007), Tutto Camilleri (2012) e I sette giorni di Allah (2012).
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