«La bomba scoppiò all'improvviso con un fragore enorme, proprio quando il corteo funebre stava attraversando la strada». Il commissario De Luca, indaga su un omicidio nei quartieri alti alla vigilia della Liberazione e scopre una torbida verità che lo porta ad un bivio. Sorprendente esordio di quello che sarà uno dei massimi esponenti del giallo all'italiana.
Aprile 1945. Negli ultimi giorni della repubblica di Salò, un omicidio dei quartieri alti apre a chi indaga squarci suI mondo dei gerarchi, su un traffico finanziario-spionistico tra il regime e i nazisti, sulla corruzione di una classe dirigente dai giorni contati. E a poche ore dal crollo finale, il commissario De Luca scopre una torbida verità e, nella confusione e la paura, è chiamato a una scelta. Carta bianca è un racconto giallo a pretesto, in cui è il fascismo pretesto per la trama poliziesca e per quella caratteristica interrogazione morale in cui il giallo confluisce. Dittature e totalitarismi si prestano infatti a quelle situazioni di precarietà deI diritto in cui la malinconia, connaturata a chi investigando fruga nelle vite, diventa l'ultimo rifugio del senso di giustizia.
1 Gennaio 1990
La memoria n. 215
132 pagine
Fuori catalogo
Carlo Lucarelli (Parma, 1960), scrittore di racconti e romanzi che uniscono il gusto dell’inchiesta storica alla ingegnosa tessitura di trame gialle e noir, è anche ideatore e conduttore di trasmissioni televisive e sceneggiatore. Dai romanzi con il commissario De Luca è stata tratta una serie televisiva.
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