La storia di una famiglia piemontese, da poco uscita dal nebuloso mondo contadino, colta nello scorcio di tempo che va dagli anni Trenta del letargo fascista ai primi bagliori del miracolo economico.
«La morte non ha mai bussato alla nostra porta in piazza Rossetti. Vi era stata di casa la vita: non una vita movimentata o ricca di avvenimenti e colpi di scena, anzi monotona e sedentaria, scandita dai ritmi del negozio. Ma inconfondibilmente nostra». Questa cronaca familiare - la famiglia è quella dello scrittore Beppe Fenoglio, l'autore del Partigiano Johnny non è ritessuta attorno alla figura del grande scrittore italiano, e forse, strettamente parlando, neppure è ciò che si presenta essere, cioè la storia di una famiglia piemontese, da poco uscita dal nebuloso mondo contadino, colta nello scorcio di tempo italiano che va dagli anni Trenta del letargo fascista ai primi bagliori del miracolo economico. È, in idea, nel suo cuore psicologico, la storia di una dimora dignitosa (mai raggiunta da dolori grandi e da morte), con una bottega di macellaio annessa, una piazza intorno centro di commerci e di attività, e un orizzonte massimo a circoscrivere non oltre la cittadina langarola di Alba. La casa dei Fenoglio, il loro cosmo: di una bambina che cresce, due fratelli più grandi che vanno conoscendo il mondo, e soprattutto un padre macellaio e una madre che custodiscono e rappresentano un'antropologia sommessa ma vivacissima, appartata ma di intenso impegno morale. Un cosmo e un'umanità che ci raggiungono da quella che un grande storico ha chiamato la zona d'ombra: il tempo troppo lontano dall'oggi per essere rivissuto, ma ancora troppo vicino per essere bene incasellato nella storia. E a rappresentare i quali è necessario un libro come quello che ognuno vorrebbe scrivere: a ordinare i propri ricordi, a sistemare la propria vita, partendo dal luogo fisico di una dimora.
1 Gennaio 1995
La memoria n. 347
180 pagine
EAN 9788838911897
Marisa Fenoglio (Alba, 1933-Marburg 2021) sorella del romanziere Beppe Fenoglio - si trasferì appena sposata in Germania dove visse fino alla sua scomparsa. Di lei questa casa editrice ha pubblicato Casa Fenoglio (1995), con il quale ha vinto il Premio Rapallo, Vivere altrove (1997) e Mai senza una donna (2002).
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