Il chiacchiericcio inesauribile in cui consiste la vita vera e un talento per renderlo puro godimento narrativo, ironico, sagace, di impareggiabile umorismo. Vincitore del Booker Prize.
Nei romanzi di Penelope Fitzgerald non succede nulla: o meglio succede semplicemente la vita. Attorno a un evento che increspa la superficie monotona del tempo, si raccolgono microeventi e personaggi uno sull'altro, come una colonia di coralli attorno a uno scoglio, fatti su fatti, incontri su incontri. Così è la vita: nella Casa sull'acqua - premiato in Inghilterra col prestigioso Booker Prize -, lo scenario è anni Sessanta, sulle ultime houseboat, le barche sul Tamigi riattate ad abitazione, quattro personaggi appaiono, ognuno a suo modo, spiritualmente indecisi sulla loro condizione, come il loro essere anfibi, «creature né di terraferma né di acqua». Maurice, un irregolare che vive di espedienti, amabile e «incurabilmente solidale» fino all'imprudenza, un po' il polo di orbitazione del gruppo; Willis, «pittore di marine sui sessantacinque anni», «mezzo artista e mezzo scaricatore di porto», impegnato nell'impresa impossibile di realizzare un buon affare dal suo rottame di imbarcazione; Nenna, con due figlie dalla inesauribile inventiva felicemente adattata a quell'ambiente tra il fiume e la riva, che pensa di amare il marito lontano ma non riesce a immaginare un progetto di vita che possa ospitarlo; Richard, promettente ex riservista della Royal Navy, col suo imponente dragamine ristrutturato, ben messo e compartimentato come il suo vivere sull'orlo di minacciosi cambiamenti. Attorno ad essi, la folla dei personaggi, figure stabili o precarie e passeggere, e l'indefesso chiacchiericcio dal timbro così inconfondibilmente quotidiano da risultare irresistibilmente ironico e umoristico: ironia, priva di ogni compiacimento e di ogni invadenza, che fa pensare - la critica ha notato - al distacco elegante di Jane Austen. Una piega del giorno, e del suo intreccio di inestricabile semplicità sempre irrisolta che nel suo vaniloquio sembra prendersi gioco degli sforzi di ciascuno, in cui pulsa vivo quel corso appena futile, forse insensato che è l'esistenza. Tranne che per l'amore, quando si affaccia improvviso.
1 Gennaio 2003
La memoria n. 572
208 pagine
EAN 9788838918186
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Penelope Fitzgerald (1916-2000), laureatasi ad Oxford nel 1939, ebbe varie esperienze di lavoro e di vita, fra l'altro il giornalismo e la storia dell'arte. Iniziò a scrivere opere narrative all'età di sessant'anni. Quasi tutti i suoi romanzi hanno vinto premi prestigiosi fra cui il Booker Prize. Questa casa editrice ha pubblicato Il fiore azzurro (1998), La libreria (1999), L'inizio della primavera (1999), Il cancello degli angeli (2001), Il Fanciullo d'oro (2002), Voci umane (2003), La casa sull'acqua (2003), Innocenza (2004) e Strategie di fuga (2008).
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