Un'affannosa ricerca del tesoro, spingendo il protagonista alla distruzione della propria casa, conduce il lettore in un'atmosfera di incanto a cui è impossibile sottrarsi.
La casa de tesoro di Nathaniel Hawthorne - storia di un affare perduto e di un'amicizia ritrovata, breve parabola o utopia sul primo mondo degli affari - fu pubblicato, in questa traduzione di Eugenio Montale, nel 1942 sulla rivista «Omnibus».
1992
Il divano n. 39
52 pagine
EAN 9788838908453
Nathaniel Hawthorne (1804-1864), l’artista alle origini sia delle allegorie etiche di derivazione puritana, sia della letteratura delle allucinazioni, che tanta parte hanno nell’arte americana ottocentesca, è autore di un gran numero di romanzi e racconti, spesso a sfondo più o meno direttamente autobiografico, tra cui i Racconti narrati due volte (1837), La lettera scarlatta (1850), La casa dai sette abbaini. Lo studente (1828, il cui titolo originale è Fanshawe) è stato il suo primo romanzo e, in parte, la palestra della poetica futura. Questa casa editrice ha pubblicato La casa del tesoro (1992).
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