La casa

La casa

Il giovane Francesco Pontillo ha contratto un mutuo per acquistare la casa dei suoi sogni. Da un giorno all'altro però l'edificio scompare come per incanto. Inizia così la ricerca che lo condurrà a scoprire una delirante cospirazione. Una  prova narrativa che conferma il talento di Michele Perriera.

Michele Perriera, in effetti, scrive sogni. Si entra nella stanza di un suo racconto, per lo più una Palermo ordinaria e quotidiana, ma subito si avverte qualcosa di alterato nella grana del reale, una piega, un graffio che si allarga e diventa la breccia da cui irrompe un diverso stato di realtà allucinata e crudele. E, come nei sogni, le azioni del protagonista conservano una loro disperata coerenza e razionalità: una via di resistenza e insieme una sterile richiesta di aiuto rivolta alle circostanze. La storia, qui, è quella di un gentile capocommesso, dalla vita quieta e aperta agli altri, cui scompare la bella casa, coronamento di tutti i desideri, in un modo inspiegabile, svanita nell’aria. E lui inizia a cercarla come si cerca una persona, e scopre un versante ignoto dei suoi rapporti umani e una delirante cospirazione di cui è la vittima sproporzionata. Perriera è uno scrittore, la cui alta e celebre esperienza teatrale, di regista e autore, si riversa nella scrittura narrativa come una specie di luce di scena che illumina i vari quadri e i movimenti e le comparse dei vari personaggi.

Autore

Michele Perriera (Palermo, 1937-Cefalù, 2010) scrittore, drammaturgo, regista, critico, giornalista, negli anni Sessanta è stato tra gli animatori del Gruppo 63, con il romanzo sperimentale Principessa Montalbo; partecipe anche del rinnovamento del teatro, ha fondato la scuola di teatro Teatès. Con Sellerio ha pubblicato la memoria-intervista Marcello Cimino. Vita e morte di un comunista soave (1991), Anticamera (1994), La spola infinita (Premio Mondello 1995), Con quelle idee da canguro. Trentasei anni di note ai margini (1997), Atti del bradipo (1998), Ritorno (2003), Uno scrittore in redazione. Articoli, cronache, critiche, commenti di vita culturale. «L’Ora» 1961-1992 (2020), i romanzi A presto (1990), Delirium cordis (1995), Finirà questa malìa? (2004), La casa (2007), I nostri tempi (2009), l’affresco autobiografico di una città e una vita Romanzo d’amore (2002). Nel 2006 gli è stato conferito il Premio della Critica Teatrale.

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