A cavallo del muro. I miei giorni nell’Europa dell’Est

A cavallo del muro. I miei giorni nell’Europa dell’Est

A cura di Paolo Passomai, Livio Semolič
Nota di Romano Prodi, Walter Veltroni
Prefazione di Jas Gawronski

Il diario di viaggio di un disincantato osservatore nel continente della grande storia geopolitica. Tra l'aneddoto, il paradosso, spesso il grottesco, cronache degli anni da inviato di Demetrio Volcic nell’Est europeo prima e subito dopo la fine della cortina di ferro. Pagine di prosa suadentissima, poco appariscente, intrise di un umorismo che realizza nel minimo il massimo di iconicità e di eleganza. 

«Alcune regioni del mondo producono storia più delle altre. Una di queste è l’Europa centro-orientale». E allora come raccontare una realtà così complessa come quella oltrecortina? Nell’introduzione, Demetrio Volcic fa un divertentissimo elenco dei mancati scoop della sua vita professionale: notizie rivoluzionarie bucate perché in casa non c’era un telefono, messaggi transcontinentali di superpotenze il cui prezioso sottinteso non veniva afferrato. La stessa ironia, lo stesso understatement unito però alla presenza «sul pezzo», adorna queste cronache degli anni da inviato nell’Est europeo prima e subito dopo la fine della cortina di ferro. L’angolo di inquadratura è sempre sommesso: ai giardinetti, dove la fine del regime l’ha relegato, il segretario del capo supremo dell’Ungheria comunista ricorda il «terribile ’56» e i retroscena; un Dubček dalla triste figura guida la rassegna dei fantasmi e delle ombre del passato in una Praga malinconica; la Guerra Fredda e gli ultimi scampoli nei dilemmi dei leader, dal generale polacco Jaruzelski a Gorbačëv; «l’eleganza» della censura nell’Europa dell’Est; e le tre grandi giornaliste sue vittime mettono a fuoco il ritratto di Putin prima dell’Ucraina.
Formano il diario di viaggio di un disincantato osservatore nel continente della grande storia geopolitica, solo che ciò che ne profila le tappe è prima di tutto l’aneddoto, il paradosso, spesso il grottesco: la scenografia che dà il tono a volte al colpo di scena del potente, a volte alle sue stanze di vita quotidiana, è sempre in primo piano. Ed è sorprendente come lo stesso effetto autorevole, bonario, sorridente di se stesso prima che degli altri, che Demetrio Volcic trasmetteva dallo schermo televisivo, lo restituisca in queste pagine di prosa suadentissima, poco appariscente, intrise di un umorismo che realizza nel minimo il massimo di iconicità e di eleganza.

24 Ottobre 2023

La nuova diagonale n. 138

192 pagine

EAN 9788838945984

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Demetrio Volcic per un quarto di secolo corrispondente estero della RAI, direttore del TG1 nel '93 e '94, senatore dal '97 al 2001, eurodeputato dal '99 al 2004. Con questa casa editrice ha pubblicato 1956. Krusciov contro Stalin (2006), 1968. L’autunno di Praga (2018) e A cavallo del muro. I miei giorni nell'Europa dell'Est (2023).

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