Chissà come chiameremo questi anni

Chissà come chiameremo questi anni

A cura di Giovanna Fiume
Con un ricordo di Giuditta e Marta Cimino

Dal primo «pezzo» giovanile, all’epopea gloriosa de «L’Ora», agli ultimi articoli per riviste: pagine indispensabili di storia che parlano di una città, Palermo, e di una regione, la Sicilia; parlano dell’Italia e della sua gente.

Se i giornali, come dice qualcuno, il giorno dopo servono a incartare il pesce, gli articoli di Giuliana Saladino quando furono scritti appartenevano di più alla sociologia che al giornalismo e oggi si leggono quali pagine indispensabili di storia. Questo volume ne raccoglie una amplissima scelta, dal primo «pezzo» giovanile, all’epopea gloriosa de «L’Ora», agli ultimi articoli per riviste. Parlano di una città, Palermo, e di una regione, la Sicilia, fuori da ogni mitologia, sicché attraverso di esse parlano dell’Italia e della sua gente, rappresentate ogni volta nei momenti di passaggio dell’ora storica: dalle speranze del dopoguerra all’avvento dei «pescecani» della politica e degli affari, dal sacco delle città alla diffusione di una coscienza ambientalista, dagli anni del miracolo economico alla radicalità delle lotte sociali, dallo scoppio energetico del Sessantotto al riflusso nel privato, dalla scoperta collettiva del corpo all’emancipazione per i diritti civili, fino ai momenti shock della rivelazione nazionale della potenza mafiosa o del male endemico della corruzione. E sono sempre rappresentazioni corali, di gente normale, che sul piano dei contenuti aggirano le esaltazioni di moda del momento e si concentrano sulla vita quotidiana, dove meglio si squadra il volto durevole dei fenomeni di cambiamento; e che sul piano dello stile aggiungono alla prontezza del reportage, la profondità dello studio sociale, il brio della scrittrice di qualità e la passione della rivoluzionaria. Vale a dire, quella miscela che rende la scrittura giornalistica arte letteraria e il lavoro del reporter impegno civile. Cosa fu Giuliana Saladino per le diverse generazioni, che la conobbero, che la lessero e la seguirono, lo dicono questi articoli che si leggono tutti con l’interesse che si ha per la storia quando sa parlare al presente: fu giornalista d’inchiesta, scrittrice di libri di cronaca affascinanti e narrativi come romanzi, artista dello scrivere dotata di musicalità e umorismo da far scuola. Fu comunista libertaria e seguace di una sola fede: il dubbio e l’instancabile interrogarsi. Fu, con l’esempio di una vita attiva e affascinante che rifulge in ogni sua pagina, portatrice di una utopia concreta di aristocrazia culturale diffusa e di stile di vita possibile per tutti.

1 Gennaio 2010

La nuova diagonale n. 84

580 pagine

EAN 9788838923753

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Giuliana Saladino (1925-1999) è nata e vissuta a Palermo. Giornalista e scrittrice di impegno politico e civile, ha scritto De Mauro, una cronaca palermitana (Milano, 1972). Questa casa editrice ha pubblicato nel 2000 Romanzo civile e nel 2001 il romanzo-reportage Terra di rapina (già edito nel 1977 a Torino).

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