Il notaio Annibale Ricci Ribaldi, uomo vizioso e ricco di famiglia è trovato morto nel suo studio; a breve distanza di tempo, stessa sorte per l’ostetrica che ha fatto nascere i suoi figli. Ad aiutare l'indagine del questore ritroviamo Primo Casadei e la sua famiglia di bizzarri investigatori.
«La vita si costruisce – è noto a tutti – come un intreccio di fatti casuali e di fatti volontari, che si succedono senza regola. Un evento casuale produce molto spesso atti volontari, ai quali conseguono nuovi eventi casuali, e via così, in un disordine fastidioso, del quale spesso neppure ci accorgiamo». Carlo Flamigni vorrebbe che questo suo secondo romanzo non venisse letto da giallo. Lo presenta come un racconto sul Caso; sul Caso – va aggiunto – fuori stagione nella riviera di Romagna, quando lo spleen spinge le persone ad amplificare nel pettegolezzo i casi di ciascuno e ciascuno sembra vivere per amplificare il pettegolezzo. Circostanze casuali segue un intreccio generale (che è in questo caso l’inchiesta poliziesca) nelle cui svolte sono intrappolati tanti personaggi. E ogni personaggio incarna una storia, varia e complessa che potrebbe fare trama a sé, solo che essa, per via del caso e della necessità delle azioni che ne scaturiscono, si intreccia con le altre storie, gonfiandosi in una specie di tumultuosa fiumana del destino. Annibale Ricci Ribaldi, settantenne notaio di ricca famiglia è un uomo vizioso e alquanto laido. Forse il solo davvero detestabile tra un groviglio di vipere che gli si stringe intorno, che brulica di vittime a loro volta carnefici di vittime minori. Sono la moglie e i figli, domestici e impiegati, clienti, fino semplici vicini tutti pieni di risentimenti soffocati e mediocri colpe inconfessate. Un giorno il notaio è trovato morto nel suo studio; a breve distanza di tempo, stessa sorte per l’ostetrica che ha fatto nascere i suoi figli. L’indagine del questore Macbetto Fusaroli e, in collaborazione amichevole, di Primo Casadei detto «Terzo» con la sua famiglia di bizzarri investigatori (la moglie cinese Maria, le due gemelle, l’anziano amico Proverbio, il gigantesco tuttofare Pavolone), per raggiungere l’inutile verità mette a soqquadro il passato di quelle vite con tutto il loro «disordine fastidioso». Si potrebbe parlare di affresco a tinte lievi, di quadro mobile di vita di provincia, fermandosi alla deliziosa e un po’ cinica commedia d’ambiente che fa muovere in una danza divertita caratteri vividi. Ma c’è forse, senza proclami, anche un altro effetto che incide e fa riflettere: una filosofia di vita somministrata a parche dosi e con un certo ilare distacco da tutto ciò che futilmente affanna gli esseri umani. E, in questi tempi rumorosi, funziona da antidoto dell’intelligenza.
1 Gennaio 2010
La memoria n. 806
268 pagine
EAN 9788838924590
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Carlo Flamigni (Forlì), professore di Ginecologia e Ostetricia nell’Università di Bologna, è membro del Comitato Nazionale per la bioetica e si occupa principalmente di Fisiopatologia della Riproduzione e di Endocrinologia ginecologica. Con questa casa editrice ha pubblicato Un tranquillo paese di Romagna (2008), Circostanze casuali (2010), Senso comune (2011), Giallo uovo (2012) e La compagnia di Ramazzotto (2014).
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