Tra l'accettazione e il rifiuto, Come si può, esprime il sentire e la «pena di vivere così».
Come si può: questo titolo, che Maria Luisa D' Amico ha estratto da una quartina di Antonio Machado, se da quieta e dolente contestazione la mutassimo in interrogazione, sarebbe un po' come lo strappo nel cielo di carta di cui si discorre nel capitolo dodicesimo de Il Fu Mattia Pascal: dalla tersa accettazione della vita di Machado ci sentiremmo precipitati nella tragedia del vivere di Pirandello. Ma anche senza l'enfasi dell'interrogativo, il senso di questo racconto sta - per restare alla congenialità spagnola - in un «vivir desviviendo». Tra l'accettazione e il rifiuto. Tra l'accettare la «ley de la vida» e il sentire al tempo stesso la «pena di vivere così».
1 Gennaio 1986
La memoria n. 125
108 pagine
EAN 9788838902871
Maria Luisa Aguirre D'Amico, nata a Roma da padre cileno e madre italiana, ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza fra il Cile e l'Italia. Nipote di Luigi Pirandello, ha curato per questa casa editrice l'Album di famiglia di Luigi Pirandello (1979) e pubblicato Paesi lontani (1983).
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