Una testimonianza epistolare di due vite intimamente legate che costituisce un documento prezioso su quarant’anni di vita intellettuale europea e sudamericana.
Nel 1939 l’editrice argentina Victoria Ocampo incontra a Parigi Roger Caillois. Lei è l’erede di una delle più grandi e ricche famiglie del Sudamerica, memorialista, critica e traduttrice, ha inventato la rivista «Sur» e l'omonima casa editrice dove si può dire sia nata la grande stagione degli scrittori argentini - Borges, Cortàzar, Bioy Casares, per intenderci. Lui è uno scrittore e un saggista, promettente, agli inizi della carriera, amico di Bataille e di Leiris con cui conduce studi e impegni culturali tra la critica e la sociologia. Victoria ha quarantotto anni, è colta, bellissima e volitiva, maestosa, ha tutto quello che è bello possedere, conosce tutti quelli che vale la pena. Roger ne ha ventisei, è ambizioso, di origine modeste, vulcanico, affascinante: e Victoria diventa il suo Pigmalione. «Sappia che la bella Victoria ha rapito Roger Caillois. Eccoli tutti e due partiti per l'Argentina», scrive maliziosamente Sartre a Simone de Beauvoir. Tra i due è scoccata la scintilla di un'intesa elettrica, tenace, drammatica e travolgente che investe tutti i campi della vita: l'amore, l'amicizia, i gusti letterari, le conoscenze, i piaceri quotidiani. Durerà, insostituibile per entrambi nonostante le scosse micidiali e i tradimenti, fino alla morte, avvenuta a pochi mesi l'una dall'altro. Questo carteggio ne è la testimonianza. Parla di loro nella lunga stagione intellettuale del Novecento tra l'Europa e il Sudamerica, con tutti i protagonisti della scena, movimentato appassionato e commovente, come un romanzo. Il romanzo che non scrissero, perché la vita ve li imprigionò dentro.
1 Gennaio 2003
La nuova diagonale n. 50
712 pagine
EAN 9788838917554
Roger Caillois (1913-1978) scrittore di vasta attività saggistica ha scritto tra l'altro, pubblicati da questa casa editrice, La forza del romanzo (1980), Il fiume Alfeo (1980), Ricorrenze nascoste (1986) e Ponzio Pilato (2017).
Victoria Ocampo (1890-1978) fondatrice della rivista «Sur» e dell'omonima casa editrice, dove pubblicarono gli scrittori emergenti del periodo più felice delle lettere argentine. Amica e in contatto con i maggiori ingegni del tempo tra le due rive dell'Atlantico, pubblicò testi di critica per riviste, saggi, ritratti, traduzioni.
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