Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini

Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini

Traduzione dal francese di Marina Di Leo
Titolo originale: Qu'attendent les singes

Una giovane trovata morta vicino ad Algeri. Una donna commissario incaricata delle indagini.
Il ritratto di una città che è «una trappola a cielo aperto», «un rogo in cerca di martiri».
Il ritorno di Yasmina Khadra al noir.

«L’autore algerino più letto al mondo, capace di mantenere intatto il legame con l’antica affabulazione» (Giuseppe Scaraffia, Sette - Corriere della Sera).

Una giovane studentessa viene assassinata nella foresta di Bainem, alle porte di Algeri. È «nuda dalla testa ai piedi. E bella come solo una fata fuggita dalla tela di un artista […]. Mirabilmente truccata, con i capelli costellati di pagliuzze luccicanti, si direbbe che la tragedia l’abbia colta di sorpresa nel bel mezzo di un banchetto nuziale». Intorno a lei il mondo, la città, si risveglia. Invece, «la Bella Addormentata ha chiuso con le favole. Ha smesso di credere al principe azzurro. Nessun bacio potrà resuscitarla».
A dirigere l’inchiesta è chiamata Nora Bilal, una donna onesta e combattiva, che ha scelto di ignorare il pericolo che si corre in una società governata da squali e predatori, assetati di potere. Nora si trova ad affrontare uno degli «intoccabili» che controllano l’Algeria di oggi in ogni settore, figure di potere che mai vengono menzionate ma che tutti conoscono. Inizia così un viaggio nel lato oscuro di un paese stremato dalla corruzione, afflitto dall’ingordigia della classe dirigente e dei suoi complici. Un paese in cui, afferma un personaggio, «i nostri giovani non sanno cosa sia un turista o un cinema, i nostri vecchi dimenticano quello che sono stati, la nostra patria è sequestrata e le nostre speranze messe alla berlina. Una scimmia in gabbia ha più dignità di noi in spiaggia». E proprio riflettendo su questa umiliazione, su questa dignità, Khadra reinventa ancora una volta la narrazione di genere, unendo le caratteristiche del romanzo noir a una denuncia e a una chiamata alle armi. La scrittura, lirica e incisiva, crea un’atmosfera tesa e soffocante, in cui accanto ai protagonisti emerge il coro di quei cittadini anonimi che sognano la giustizia, un risanamento delle istituzioni, l’avvento di nuovi ideali.

2015

Il contesto n. 59

317 pagine

EAN 9788838933172

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Libro 16 euro

Autore

Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore stimato e apprezzato nel mondo intero. Nato in Algeria nel 1956, reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale dell’esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei superiori con i suoi primi libri, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie. Nel 1999 ha lasciato l’esercito svelando così la sua vera identità e ha scelto di vivere in Francia. In Italia sono pubblicati molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che il giorno deve alla notte (2009), miglior libro del 2008 per la rivista letteraria «Lire» (adattato a film nel 2012). Con Sellerio: Gli angeli muoiono delle nostre ferite (2014), Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini (2015, 2022), L'ultima notte del Rais (2015), L'attentato (2016), dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueiri, Khalil (2018), L'affronto (2021), Le rondini di Kabul (2021), Il sale dell'oblio (2022)  e Cosa sognano i lupi (2024). 

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