La costellazione del caprotoro

La costellazione del caprotoro

Lingua originale: russo
Traduzione di Cristina Di Pietro
Titolo originale: Sozvezdie kozlotura
A cura di Victor Zaslavsky
Nota di Cristina Di Pietro

In Russia, «caprotoro», un ibrido tra il toro e la capra, serviva a evocare l'universo dell'astuta idiozia burocratica, secondo la vocazione a entrare in proverbio che ha la grande satira russa. Ed è partendo da questa invenzione che Fazil' Iskander comincia il suo acutissimo romanzo.

È probabile che tra le cose più belle venuteci dall'area sovietica vi siano le storie con gli occhi e il cuore dei bambini: certi film - alcuni di Michalkov, per esempio, o La struttura di cristallo di Zanussi, o Ti ricordi di Dolly Bell di Kusturica -; certi racconti, come alcuni del Platanov di Il mondo è bello e feroce. E questo forse perché la satira, efficace contro le burocrazie, corre quasi d'obbligo con quella sovietica; ma spesso a far satira si perdono quei granelli, a dir banalmente, di poesia che lo sguardo dei bambini comunque non manca. Fazil' Iskander è scrittore satirico, com'è d'obbligo; questo suo primo romanzo è stato pubblicato a Mosca nel 1966. Racconta di una falsa e farsesca invenzione, un ibrido tra il toro e la capra, di una montatura burocratica in una piccola repubblica del Caucaso, e di quel che ne segue: e non ci sembra avventuroso dire che è tra le cose più degne di lettura entrate in Italia negli ultimi anni. La costellazione che s'incrosta attorno al caprotoro ha figure vivide tanto che negli anni Sessanta, in Russia, «caprotoro» serviva a evocare l'universo dell'astuta idiozia burocratica, secondo la vocazione a entrare in proverbio che ha la grande satira russa. Ma gli occhi del bambino che narra e ricorda si aprono anche a un mondo fragile di pastori caucasici, popolato di capre, sull'orlo di un antico mare chiuso, che è un mondo di poesia.

1 Gennaio 1988

La memoria n. 163

212 pagine

EAN 9788838904585

Non disponibile

Autore

Fazil' Iskander è nato nel 1929 a Suchum capitale dell'Abchazia, piccola repubblica autonoma della Georgia sovietica sulle sponde del Mar Nero. Dopo un lungo ostracismo, la sua opera satirica, in cui ricorrono personaggi e situazioni del mondo caucasico, è oggi popolare in Unione Sovietica. Tra le sue opere in prosa, oltre al romanzo La costellazione del caprotoro: Sandro di Ceghem, Conigli e pitoni. Di Iskander, che nel 1988 ha ricevuto in Italia il Premio Malaparte, questa casa editrice ha pubblicato La costellazione del caprotoro (1988).

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