Il romanzo più noto di Čulkòv è quasi una sintesi delle sue doti di scrittore finemente satirico e di illuminista sagace.
«Non ha ragione l'orso che ha mangiato la mucca, ma nemmeno ha ragione la mucca che si è persa nel bosco». La cuoca avvenente (Moll Flanders russa che con altrettanto agio si muove nel settecento libertino) di questo proverbio fa regola di vita. L'orso è lei, che usa le sue grazie per acquisire rispettabilità e ricchezza; mucche sono i rampolli della nobiltà che spreme con allegro cinismo. La sua colpa è un utilitarismo sfrenato; quella delle vittime è di essere dei vuoti cicisbei. E da illuminista con un grande talento per la satira raffinata e mordente, e con la sferza del critico sociale, Čulkòv (1743-1792) alle loro spalle ride e li sbeffeggia.
1 Gennaio 1983
La memoria n. 84
112 pagine
EAN 9788838902468
Non disponibile
Michaìl Dmitrievič Čulkòv (1744-1792), saggista e narratore russo, fu anche animatore di riviste satiriche. Importanti i suoi studi sul folclore slavo e la Raccolta di canzoni varie (1770-74), repertorio da lui curato di canzoni popolari del sec. XVIII.
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