Dalla radio al libro. A cinquant’anni dalla scomparsa di Alcide De Gasperi Andreotti ne racconta la vita. Cronaca politica, ricordi, aneddoti si fondono a formare l’immagine del grande statista che fu fra i primi a comprendere l’importanza di una Europa unita.
La voce di un protagonista che lo conobbe da vicino come nessuno oggi, racconta del grande statista democristiano, offrendo come vivida e immediata impressione che esista, nel paese come nella parte politica che egli rappresentava, un prima e un dopo De Gasperi. Dalla prima formazione a cavallo tra l’Austria e l’Italia e segnata dalla Prima guerra mondiale, attraverso la solitaria mortificazione sotto il Fascismo vincente, col seguito degli anni entusiasmanti della ricostruzione democratica sotto le idee guida dell’importanza preminente della politica estera sull’interna e del rispetto prioritario di tutte le parti, e poi i successi della fortemente voluta unità dell’Europa, fino alla mestizia degli ultimi tempi con la politica divisa in un correntismo a lui estraneo, il ritratto di Alcide De Gasperi è interpretato da Giulio Andreotti come se tutto, opera e pensiero, fosse già racchiuso nella sostanza umana del personaggio. «La qualificazione di De Gasperi viene anche da queste sue tipicità ma io penso che quello per cui lo ricordiamo derivi più di tutto dal suo eccezionale temperamento morale e da un linearità che spesso non si ravvisa nel mondo politico».
1 Gennaio 2006
Alle 8 della sera n. 4
172 pagine
EAN 9788838921308
Giulio Andreotti (Roma, 1919-2013), deputato all’Assemblea costituente, senatore a vita, fu con De Gasperi come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dal 1947 al 1953. Su Alcide De Gasperi ha scritto: De Gasperi e il suo tempo (1965), De Gasperi visto da vicino (1985).
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