Un’intrigante e feroce contesa per l’eredità è al centro di questo romanzo dalle atmosfere tese con protagonista il giovane trasandato detective Kindaichi Kōsuke. Un giallo classico del gigante del crime giapponese.
Kindaichi Kōsuke, detective di fama tutto logica e conoscenza della natura, viene avvisato per lettera che una tragedia sta per travolgere l’illustre famiglia degli Inugami. Kōsuke si precipita a Nasu, paesino tra le montagne giapponesi in riva a un idillico lago. È il 1949 e lì, nel suo palazzo, è appena spirato il magnate d’industria Inugami Sahee, il re del tessile. Attorno al letto di morte sta raccolta la folla degli eredi, divisi da odi reciproci: le tre figlie, avute da donne diverse, e i loro tre figli, nipoti del vecchio. E la bella Tamayo, che però non ha legami di sangue con gli Inugami, è la nipote del prete shintoista che accolse Sahee quando era un giovanissimo vagabondo, misero e senza futuro. Per questo e per le sue virtù, Tamayo è stata amatissima, al contrario dei parenti. Il testamento del patriarca non può però essere aperto finché manca all’appello il quarto nipote, Sukekiyo, ancora prigioniero di guerra. E quando finalmente Sukekiyo si presenta, coperto da una maschera che nasconde il suo viso deturpato da una bomba, il con-tenuto del testamento sgomenta tutti: la guida dell’impero industriale andrà a Tamayo a condizione che sposi uno dei tre nipoti; in caso di morte della giovane, invece, gran parte del patrimonio spetterà a un figlio segreto, e solo la parte restante ai nipoti. È come una sentenza, una maledizione: omicidi rituali, segnati dai tre simboli del casato – l’ascia, il koto e il crisantemo –, eliminano i pretendenti, personaggi oscuri si muovono per il paese, le identità di ciascuno si celano e si confondono. In questo ginepraio, Kindaichi – che è basso, trasandato e un po’ buffo, ma che brilla per doti deduttive – esplora piste sempre diverse, abbraccia e abbandona ipotesi di colpevolezza che improvvisi cambi di scena smentiscono. Mentre odio, invidia, onore ferito si mescolano sotto i suoi occhi in un amalgama melmoso.
La maledizione degli Inugami contiene la chiave del grande giallo, ovvero l’avvicendarsi senza respiro di situazioni misteriose. E Yokomizo Seishi, uno dei maestri del crime deduttivo giapponese, ha il talento di inserirlo dentro una nuova atmosfera, tanto esotica quanto adatta a dare plasticità a cupezze e inquietudini.
2024
La memoria n. 1308
424 pagine
EAN 9788838946844
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Yokomizo Seishi (Kobe 1902-Tokyo 1981) iniziò a pubblicare i primi romanzi negli anni Trenta del Novecento. Con le sue trame di misteri ottenne un grande seguito di lettori divenendo in Giappone modello della crime story. Di Yokomizo Seishi Sellerio ha pubblicato Il detective Kindaichi (2019), La locanda del Gatto nero (2020), Fragranze di morte (2022), Il teatro fantasma (2023) e Il detective Kindaichi e la maledizione degli Inugami (2024).
Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche: