Il diario di un gaudente malato e vecchio che, interrogandosi, analizza gli eventi, alla ricerca di un’altra vita nella vita trascorsa.
Un gaudente, con la malattia, si scopre vecchio e inizia un itinerario nel profondo e nel passato, alla ricerca di un'altra vita nella vita trascorsa. Apuchtin fino ai tre racconti (che scrive sul finire della vita) era stato un aristocratico sprezzante del pubblico e delle pubblicazioni («orgoglio di signore e disprezzo per il mestiere di letterato» fu scritto a suo necrologio) che leggeva le sue belle poesie nell'intimità dei salotti.
1993
Il divano n. 59
156 pagine
EAN 9788838909283
Aleksej Apuchtin (Bolchov, 1840-Pitroburgo, 1893) si dedicò alla prosa - una prosa della malinconia, del profondo - sul finire della vita; scrisse tre racconti lunghi tra il 1890 e il 1892, questo, L'archivio della contessa D**, il fantastico Fra la morte e la vita e Il diario di Pavlik Dol'skij (pubblicato da questa casa editrice nel 1993) . Il suo nome ebbe la fama dalle romanze che compose per la musica dell'amico Čajkovskij; e la sua opera conobbe l'apprezzamento postumo di Blok, e di Bulgakov soprattutto («fine, dolce, ironico. Che scrittore raffinato!»).
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