«Nel 1946, in un sanatorio della Conca d’oro – castello d’Atlante e campo di sterminio – alcuni singolari personaggi, reduci dalla guerra, e presumibilmente inguaribili, duellano debolmente con se stessi e con gli altri, in attesa della morte». Leonardo Sciascia
In occasione dei 40 anni dalla fondazione di questa casa editrice ci piace riproporre alcuni titoli che, a nostro giudizio, hanno rappresentato dei punti cruciali della nostra storia editoriale.
Nel 1946, in un sanatorio della Conca d’oro – castello d’Atlante e campo di sterminio – alcuni singolari personaggi, reduci dalla guerra, e presumibilmente inguaribili, duellano debolmente con se stessi e con gli altri, in attesa della morte. Lunghi duelli di gesti e di parole; di parole soprattutto: febbricitanti, tenere, barocche – a gara con il barocco di una terra che ama l’iperbole e l’eccesso. Tema dominante, la morte: e si dirama sottilmente, si mimetizza, si nasconde, svaria, musicalmente riappare. E questo sotto i drappeggi di una scrittura in bilico fra strazio e falsetto, e in uno spazio che è sempre al di qua o al di là della storia – e potrebbe anche simulare un palcoscenico o la nebbia di un sogno...
«Ingegnoso nemico di se stesso», finora sfuggito a ogni tentazione e proposta di pubblicare, uomo, insomma, che ha letto tutti i libri senza cedere a pubblicarne uno suo, Gesualdo Bufalino – professore a Comiso, oggi sessantenne – è con questa Diceria al suo primo libro. Scritta negli anni, come lui dice, «della glaciazione neorealista», questa contemplazione viene alle stampe in un tempo meno gelido, più sciolto e più libero perché sia giustamente apprezzata. Leonardo Sciascia (1981)
1 Gennaio 2009
La rosa dei venti n. 3
224 pagine
EAN 9788838924019
Fuori catalogo
Gesualdo Bufalino (1920-1996), professore di liceo e scrittore italiano, si è rivelato col romanzo Diceria dell'untore. Ha pubblicato, in seguito, libri di poesie, di memorie, di aforismi, scritti giornalistici e romanzi a carattere lirico-autobiografico. Il romanzo Le menzogne della notte (1988) è vincitore del Premio Strega. Di Bufalino questa casa editrice ha pubblicato Comiso ieri (1978), Diceria dell'untore (1981), Museo d'ombre (1982), Cere perse (1985), Saline di Sicilia (1988) e La luce e il lutto (1990), Il tempo in Posa (1992), Il tempo in Posa (2000).
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