La vita accademica dell'Università di Leningrado ricordata con tagliente ironia, nella persona di un ambizioso accademico.
Pur nell'ironia, tagliente a volte, che percorre queste scene di vita accademica, s'avverte un curvarsi qui e là del tono, un farsi sommesso che denuncia la malinconia. Ljudmila Shtern è oggi esule e le storie entro le mura dei Dodici Collegi (così è chiamata l'Università di Leningrado dal nome dell'antico palazzo che la ospita) hanno il timbro e la dolcezza del ricordo. Raccontano i guasti dell'ambizione gaglioffa di un accademico in un ambiente nel quale sembra valere quel detto: «una bella menzogna? Attenzione siamo nel campo della creatività». E nel quale però uomini e donne sono creativi lo stesso, con piccole, obbligatorie bugie.
1 Gennaio 1987
La memoria n. 148
148 pagine
EAN 9788838903946
Ljudmila Shtern è nata a Leningrado. Dottore in Scienze, ha lavorato come geologo in varie zone dell'Unione Sovietica, ed è stata docente di geologia all'Università di Leningrado. È emigrata nel 1976. Dei numerosi romanzi e racconti I Dodici Collegi è la sua prima opera pubblicata in Italia.
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