La vicenda della conquista del Messico riletta attraverso la storia della schiava (e interprete di lingua e costumi) di Hernan Cortés.
Una saga della conquista del Messico non è mai stata possibile. Troppo opprimono le atmosfere irradiate dalle ottuse crudeltà dei conquistatori, dall'attonita rassegnazione delle vittime. Una sola immagine si presta a meraviglia. Quando i guerrieri di Montezuma, superiori per numero, videro la cavalleria spagnola, senza combattere si diedero al nemico. Agli aztechi, cavallo e cavaliere apparvero un'unica creatura, mostruosa e divina. Della schiava Marina - l'indiana donata a Cortés su una spiaggia del Messico, che di Cortés divenne traduttrice di lingua e di costumi - un commentatore tramanda l'entusiasmo trionfante di quando poté montare su un cavallo. È un episodio che si piega a varie interpretazioni: rivalsa simbolica del vinto o desiderio di far parte dei vincitori. Ma a leggere la storia di Marina, che in questo libro Angelo Morino ritesse sulla trama dei documenti della Conquista, il gesto diventa emblema di un destino di donna e di indiana rivoltato grazie al chiudersi del destino della sua gente; di una figura sospesa e contraddittoria che ha il rilievo tragico - più prossimo a Kierkegaard che a Euripide - dell'unico eroe di una saga impossibile.
1 Gennaio 1984
La memoria n. 87
127 pagine
EAN 9788838902499
Angelo Morino, noto ispanista e contemporaneista, professore universitario, traduttore dei grandi narratori latinoamericani, quali Gabriel García Márquez, Mario Vargas Llosa, Osvaldo Soriano, Marco Denevi, Manuel Puig, scrittore di testi di narrativa e saggi critici, è morto nel 2007 a cinquantasette anni. Con questa casa editrice aveva svolto una lunga e amichevole, preziosa collaborazione, non solo da curatore ma anche suggerendo e indicando un numero considerevole di testi da pubblicare che spesso esulavano dalle letterature di cui era specialista. Altri suoi libri nel catalogo Sellerio, La donna marina (1984), Cose d'America (1995), Nome e cognome di donna. Assunta Spina (1996), Marta Riquelme ovvero Non toccare la donna bianca (1996), Il cinese e Marguerite (1997), Il libro di cucina di Juana Inés de la Cruz (1999), In viaggio con Junior (2002), Rosso taranta (2006) e Quando internet non c'era (2009).
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